ROMA – Giovedì 2 febbraio un emendamento del Governo del Governo (formulato in modo improvvido) al DL “Milleproroghe” aveva messo in allarme gli Albi professionali degli Agrotecnici, dei Geometri e dei Periti industriali.
Veniva infatti consentita anche per il corrente anno la modalità semplificata (on-line) per gli esami abilitanti, ma queste tre categorie, oltre a quella dei Periti agrari, venivano escluse e “costrette” esclusivamente agli esami in presenza.
Il oresidente dell’Albo degli Agrotecnici, Roberto Orlandi, contattava immediatamente i Presidenti dei Geometri e dei Periti industriali e condivideva con loro la riformulazione dell’emendamento, chiedendo quindi tutti assieme al Governo di farlo proprio. Inizialmente sembrava che ciò fosse possibile ma poi, a tarda sera, il Presidente Orlandi veniva avvisato dell’impossibilità di procedere (per tutta una serie di problemi tecnici). La partita sembrava allora compromessa in modo irrimediabile, perché la riformulazione andava depositata in Senato entro le ore 21:45 del 2 febbraio, ed a quel termine mancava solo una manciata di minuti.
Su richiesta degli Agrotecnici prendeva in mano la situazione il Sen. Mario Occhiuto, che definiva con l’Albo un sub-emendamento (di modifica all’emendamento governativo) che veniva presentato d’urgenza, nei termini. E ieri sera il Governo accoglieva il correttivo, che rimette le cose a posto, ponendo tutti gli Ordini professionali in pari condizioni: chi lo vorrà potrà chiedere di svolgere gli esami on-line oppure da remoto.
Ciò vale, com’è giusto che sia, tanto per gli Agrotecnici come per i Geometri ed i Periti industriali (categorie che hanno contribuito decisamente al buon esito dell’intervento) quanto per i Periti agrari (invece del tutto defilati).
Il presidente Orlandi ha così commentato il risultato parlamentare “Desidero, a nome di tutta la categoria professionale, ringraziare sinceramente il Sen. Occhiuto per la serietà e fattività del suo impegno. Che infatti, attese le condizioni date, le cose non fossero nè facili nè semplici, lo dimostra il fatto che l’unico sub-emendamento presentato è il suo. Penso -ha proseguito Orlandi- che questo sia esempio da manuale di buona politica, ed anche un viatico perchè gli Albi professionali imparino ad agire tutti insieme”.