Il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan, si è espresso oggi sul maxisequestro di una tonnellata di bianchetto effettuato dalla Guardia Costiera di Crotone: “Questa è l’ipocrisia di cui ho parlato proprio ieri alla presentazione del libro del presidente di Lega Pesca Ettore Ianì: bisogna combattere in tutti i modi e in tutte le sedi la pesca illegale e i ‘vandali’ del mare. Ci sono princìpi su cui non si può assolutamente scendere a compromessi, e il rispetto del mare, l’esigenza di conservarne le risorse per salvaguardare la biodiversità acquatica è senza dubbio una priorità della mia attività da Ministro delle politiche agricole e della pesca".
Un grazie agli organi competenti – "E’ in quest’ottica che intendo sottolineare la valenza di operazioni come quella portata a termine dalla Guardia Costiera di Crotone, con l’ausilio di militari dell’Arma: il maxisequestro di una tonnellata di bianchetto pescato illegalmente. Gli uomini della Capitaneria di Porto hanno colto in flagranza due pescatori intenti a caricare 119 cassette di prodotto ittico sulle loro auto. I responsabili, identificati, sono stati deferiti alla competente autorità giudiziaria per detenzione non autorizzata di novellame di sarda".
Il risultato – "Il valore del prodotto sequestrato, se fosse finito abusivamente sul mercato, avrebbe fruttato circa 10.000 euro: non dunque un grande guadagno, ma sicuramente un enorme danno per il mare. Approfitto dell’importante operazione per ribadire un concetto che mi è caro: da parte mia e degli uffici competenti del mio ministero non ci sarà mai alcuno sconto per coloro che si definiscono pescatori, ma che in realtà distruggono e impoveriscono il mare. Al contrario, tutti coloro che sapranno “dare una mano” al mare, rispettando le regole e non chiedendo ad esso più di quello che realmente può dare, troveranno sempre in me un forte sostenitore”.