Meno burocrazia significa meno gravami per le imprese. É quindi indispensabile che vengano sviluppate tutte le iniziative per ridurre un carico che condiziona pesantemente i produttori agricoli. In quest’ottica s’inserisce la lettera che il presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi ha scritto al ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Giancarlo Galan, nella quale si sollecita una “pronta risposta” in merito al processo di Misurazione degli oneri amministrativi (Moa) in atto presso il ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, che prevede la rilevazione anche per le misure di politica agricola di competenza statale.
La lettera – “Il cronoprogramma allegato al Piano per la semplificazione amministrativa per le imprese e le famiglie 2010-2012 – scrive Politi – prevede la realizzazione del Moa in materia agricola entro il mese di marzo, attraverso il coinvolgimento diretto del ministero delle Politiche agricole e, come effettuato per altri settori, con la partecipazione attiva degli ‘stakeholders’ nella definizione del peso burocratico e delle soluzioni da adottare per il suo superamento”. Il presidente della Cia sottolinea, tuttavia, che non è ancora pervenuta all’attenzione della Confederazione “alcuna comunicazione dal ministero delle Politiche agricole in merito a tale processo di misurazione, né in merito all’eventuale coinvolgimento delle associazioni di categoria sulle misure da monitorare”.
Strategia di Lisbona – Politi ricorda nella lettera che la Cia “da molto tempo è alla ricerca di soluzioni innovative per la riduzione del peso e del costo della burocrazia nell’attività quotidiana degli imprenditori agricoli e per l’introduzione del principio di proporzionalità sulla base della ‘dimensione’ dell’impresa. Pertanto, accogliamo con favore l’obiettivo di portare finalmente il nostro Paese in linea con la strategia di Lisbona, che chiede di ridurre del 25 per cento gli oneri amministrativi per le imprese entro il 2012”.
Le priorità di intervento – Il presiedente della Cia enumera nella lettera le priorità di intervento in materia di semplificazione: sicurezza sul lavoro; lavoro subordinato; vitivinicoltura Doc; applicazione nazionale della Pac, Sistri; agroenergie; aspetti igienico-sanitari; zootecnia. Politi evidenzia come il coinvolgimento delle parti interessate è fattore vincente dell’attività di semplificazione e riafferma la disponibilità della Cia a rendersi parte attiva nella valutazione delle procedure e degli oneri burocratici in materia agricola. “Auspico che, in tempi brevi, anche il settore agricolo -conclude il presidente della Cia- venga pienamente inserito nel processo di semplificazione in corso, di cui la Misurazione degli oneri amministrativi per le imprese costituisce un importante passaggio da non procrastinare ulteriormente”.