ROMA – “Voler abolire il permesso speciale di soggiorno è da sciocchi.
È una decisione di per sé folle. E lo è ancora di più visto che pochi giorni fa, Confagricoltura ha fatto sapere che mancano all’appello 200 mila addetti nel settore in tutto il Paese, tanto che potrebbe essere compromessa la raccolta e le lavorazioni essenziali di frutta e ortaggi per la stagione”.
Lo afferma in una nota Caterina Avanza, responsabile Agricoltura di Azione.
“Senza il permesso speciale, tanti migranti non potrebbero aspirare a fare questo tipo di lavoro con un contratto regolare, che vuol dire dignità. E costringerà gli imprenditori agricoli ad arrangiarsi ancor di più, magari anche con qualche illecito” aggiunge Avanza.