PARMA – Se nel maggio dello scorso anno il Consorzio Agrario di Parma aveva approvato il bilancio 2021 come il migliore in assoluto degli ultimi dieci anni, quello approvato oggi dall’Assemblea Generale dei soci – riunitasi presso la sede di via dei Mercati per nominare al contempo il nuovo consiglio di amministrazione consortile che governerà le linee guida del CAP nel prossimo triennio – ha spazzato via il record precedente attestandosi a quota 85 milioni di euro di fatturato contro i 73 milioni del 2021 con una variazione percentuale in crescita del 16,5%.
Anche l’EBITDA consegna un risultato di evidenza con 2,690 milioni di euro e questo nonostante numerose variabili particolarmente incidenti che hanno a più riprese interessato quasi tutti i rami di impresa in cui il Consorzio Agrario opera nei diversi mercati, molti dei quali dall’andamento spesso oscillante. Oltre a questo va considerato l’incremento esponenziale dei costi energetici del 200,6 % rispetto ai valori del 2021 e degli oneri finanziari del 106,2%. Nel complesso insomma si può dire che l’onda lunga che ha caratterizzato la fase emergenziale e quella immediatamente post pandemica, incidendo talvolta sugli andamenti globali dei prezzi delle materie prime, sui costi quelli energetici e sui tempi di approvvigionamento, anche alla luce delle nuove rilevanti criticità emerse a seguito del conflitto russo/ucraino e agli effetti climatici sempre più incerti, non hanno impedito al Consorzio Agrario di percorrere nell’ultimo triennio nuove strade di impresa che hanno consentito di compensare e addirittura migliorare le performances del recente passato.
E a palesare questo dato di efficienza rilevato c’è la statistica dei singoli rami di azienda a confermarne i singoli trend: Agroparma (+8%), Alimentari – Pet Food e Ortogarden (+7,9%), Zootecnia (+10%), Ammassi (+81,3), Magazzini Generali (+0,6). La flessione registrata dal settore meccanizzazione è attribuibile alle difficoltà prolungate di approvvigionamento dei materiali che hanno causato giocoforza ritardi nelle consegne dei mezzi. I dati di bilancio 2022, le relazioni introduttive annuali e di mandato 2020-2022 sono state presentate negli interventi dal presidente del CAP Giorgio Grenzi, dal Direttore Generale Roberto Maddè e dal direttore amministrativo e finanziario Tiziana Anziloro.
I membri eletti nel nuovo Consiglio di Amministrazione sono: Giacomo Barbuti, Remo Borlenghi, Chiara Boscoli, Filippo Boselli, Paolo Cavalli, Giuseppe Corradi, Luca Cotti, Giorgio Grenzi, Gianfranco mantelli, Lino Monteverdi, Marco Orsi, Monia Repetti, Marco Tamani. Il 26 Aprile si terrà l’elezione del presidente che per i prossimi tre anni di mandato amministrativo guiderà il Consorzio Agrario di Parma. “Nonostante i prezzi di energia e materie prime esorbitanti – ha commentato il presidente del CAP Giorgio Grenzi – siamo riusciti nell’impresa non facile di contenere i costi grazie ad accorte politiche di gestione che hanno rappresentato una tra le scelte oculate che la governance del Consorzio agrario ha realizzato consentendo ai soci un risparmio e realizzando un bilancio di cui andiamo particolarmente fieri e per il quale ringrazio davvero tutti”.