ROMA – Si è conclusa la terza Edizione dell’Asta on-line degli arieti di razza Sarda idonei e non idonei alla monta negli allevamenti di Libro Genealogico organizzata dall’Associazione Nazionale della Pastorizia (Asso.Na.Pa.) e dall’Agenzia per la Ricerca in Agricoltura di Bonassai (AGRIS Sardegna) in collaborazione con l’Associazione Allevatori della Regione Sardegna (A.A.R.S.) che si è svolta on-line dal 24 aprile al 5 maggio 2023.
L’Asta si è realizzata in un momento favorevole per il comparto ovino sardo, anche grazie alla crescita della quotazione del Pecorino Romano che ha consentito una buona remunerazione del latte nel 2022 con buone prospettive anche per il 2023. Questa contingenza positiva ha probabilmente spinto gli allevatori ad investire nel futuro anche attraverso la genetica con l’obbiettivo di incrementare le produzioni lattee e l’efficienza aziendale.
Gli allevatori hanno poi probabilmente apprezzato l’ampia disponibilità di arieti di genotipo omozigote resistente (ARR/ARR) alla Scrapie e di buon livello genetico per la produzione di latte che consentirà, a molti di loro, di evadere il prossimo divieto di utilizzo di arieti eterozigoti (ARR/___) che sarà applicato anche agli allevamenti non iscritti al L.G.
Inoltre, per la prima volta agli allevatori sono state rese disponibili anche informazioni derivanti dalle applicazioni genomiche grazie alle ricerche svolte da AGRIS anche nell’ambito del recente progetto SHEEP&GOAT coordinato da Asso.Na.Pa.
In pratica, è stato analizzato il DNA in circa 50.000 posizioni di tutti gli arieti e, grazie a questa analisi ed alle misure realizzate nel gregge AGRIS di Monastir, è stato possibile dare indicazioni sul loro valore genetico per il contenuto in proteina del latte, la resistenza ai parassiti gastro-intestinali e la conformazione mammaria. Agli allevatori è stato anche possibile fornire l’informazione sulla presenza della variante che conferisce la resistenza alla Maedi Visna che è particolarmente rara nella razza Sarda. Si tratta delle prime applicazioni della selezione genomica che è ormai divenuta routine nelle specie di interesse zootecnico, compresi gli ovini.
Gli arieti, sono stati peraltro valutati severamente per le caratteristiche previste negli standard di razza e sottoposti ad un esame ecografico per verificarne l’integrità e funzionalità dell’apparato riproduttivo.
Nei prossimi anni è previsto un ulteriore incremento della qualità del materiale genetico. Anche attraverso inseminazioni artificiali mirate sarà infatti possibile recuperare nel centro altre linee genetiche, attualmente non disponibili, provenienti dal L.G. Particolare attenzione sarà data al valore genetico per il contenuto proteico del latte che costituisce una caratteristica fondamentale per una buona resa alla caseificazione e che può essere migliorata solo attraverso la genetica.
Insomma Asso.Na.Pa. intende, anche grazie al successo dell’Asta, continuare ad investire risorse finanziarie ed umane nella qualità genetica della razza introducendo nuovi obbiettivi di selezione e nuove tecnologie pur rimanendo vigile sulla qualità morfologica e sul rigoroso rispetto degli standard di Razza.
La conferma della qualità morfologica e funzionale del materiale genetico messo a disposizione, arriva dagli straordinari risultati dell’Asta on-line che ha visto l’assegnazione di tutti gli arieti disponibili. Ricordiamo che erano disponibili 59 arieti di razza Sarda idonei alla monta negli allevamenti di Libro Genealogico e 36 arieti non idonei alla monta negli allevamenti di Libro, per un totale di 95 animali in Catalogo. Si sono registrati all’Asta 88 allevatori, di questi, 51 hanno acquistato uno o più capi. La migliore offerta raggiunta per un ariete idoneo alla monta negli allevamenti di Libro Genealogico è stata di 1.850 € (IVA esclusa), mentre l’offerta massima raggiunta per un ariete non idoneo alla monta negli allevamenti di Libro Genealogico è stata del valore di 1.575 € (IVA esclusa). In generale, si è registrato un prezzo medio di vendita di 1.098 € (IVA esclusa).
Il Presidente di Asso.Na.Pa. Battista Cualbu esprime la sua soddisfazione a conclusione dell’Asta: “Oggi più che mai l’Asta degli arieti di razza Sarda è il punto di riferimento per gli allevatori sardi, visto l’incremento della domanda sul mercato di arieti di elevato valore genetico. I nostri arieti sono il futuro della razza ovina Sarda e continueremo a lavorare sulla genetica” -conclude – “Ancora una volta si conferma l’immenso lavoro dei tecnici ed esperti delle Associazione, di Agris e del Centro genetico di Bonassai”.
Sorpreso ed orgoglioso dei risultati raggiunti anche il Direttore di Asso.Na.Pa. Silverio Grande: “La tradizione dell’Asta si porta dietro un inatteso successo, dall’apertura della consultazione on-line del catalogo alla vendita dei soggetti e nonostante la chiusura dell’Asta, continuano ad arrivare richieste da altri allevatori che cercano arieti da acquistare”- continua – “È un segnale di un’intensa ripresa del settore spinta dalla reale esigenza degli allevatori di acquistare nuovi soggetti vista la mancanza di arieti disponibili alla vendita, presso gli allevamenti di Libro. Ringraziamo per la grande collaborazione Agris Sardegna, il Centro Arieti di Bonassai ed A.A.R.S..”
Soddisfazione viene espressa anche dall’Agenzia di Ricerca Regionale AGRIS. Questo il commento del Commissario Straordinario Francesco Baule: “La collaborazione tra AGRIS e l’Ente Selezionatore Asso.Na.Pa., mirata a rendere immediatamente fruibili i risultati delle ricerche in corso ormai da un decennio, sta dando i suoi frutti. Stiamo ormai per concludere il programma di selezione per la resistenza alla Scrapie e siamo pronti a collaborare per produrre arieti sempre più performanti non solo per produzione di latte ma anche per contenuto in proteina e resistenza a altre patologie” – conclude – Il successo dell’Asta conferma che queste strategie stanno incontrando il favore degli allevatori e per i prossimi anni puntiamo a rafforzare il Centro e le collaborazioni in corso”.