Emilia Romagna, il Lambrusco unisce i 5 continenti

Un fil rouge di bollicine rosso Lambrusco unirà America del Nord, Centro e Sud, Europa, Africa, Asia e Oceania dal 22 al 29 maggio. Il vino italiano più presente nel mondo, di cui si esporta il 60% della produzione, sarà infatti protagonista di Mondo Lambrusco – The new Italian Renaissance, evento che, dalla Russia al Brasile, riempirà per una settimana i calici di 40 ristoranti in 15 nazioni. L’iniziativa, promossa da Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna in collaborazione con il Consorzio Marchio Storico dei Lambruschi Modenesi e con il Consorzio Marchi Storici dei Vini Reggiani coinvolgerà il mondo intero attraverso i talentuosi cuochi italiani del network itchefs-gvci, Gruppo Virtuale Cuochi Italiani. In ognuno dei locali aderenti, in ogni parte del mondo, dal 22 al 29 maggio sarà realizzata e proposta una ricetta ideata per l’abbinamento al Lambrusco.

L’evento – Momento centrale sarà il 26 maggio, vero e proprio Special Lambrusco Day, quando tutti i ristoranti aderenti promuoveranno contemporaneamente una degustazione di Lambruschi di qualità in abbinamento al piatto da loro creato, grazie al collegamento con il Ristorante San Domenico di Imola. Qui, ogni mezz’ora, a partire dalle 17, ci si collegherà con Cina, Emirati Arabi, Russia, Brasile, Usa per chiudere con la Germania, dove si svolgerà in diretta la degustazione guidata presso In Cantina, vero centro delle eccellenze dell’Emilia Romagna, voluto da Enoteca Regionale Emilia Romagna. Valentino Mercattili, chef del San Domenico di Imola, realizzerà ognuno dei piatti dei colleghi , per offrire agli ospiti la possibilità di effettuare un vero giro del mondo virtuale.

Il commento – “La relazione con il Gruppo Virtuale Cuochi Italiani è nata lo scorso anno in occasione della giornata mondiale della Tagliatella con ragù alla bolognese, proposta in abbinamento al Sangiovese di Romagna.- Afferma GianAlfonso Roda, Presidente di Enoteca Regionale Emilia Romagna. – Abbiamo sostenuto Mondo Lambrusco per fare conoscere nel mondo la vera qualità del Lambrusco e comunicarla in modo originale. Ed è destino che l’evento si svolga nell’anno del 150° dell’Unità d’Italia. Con Mondo Lambrusco faremo l’Unità del Mondo a Tavola.”

Il prodotto – Il Lambrusco è un vino a tutti gli effetti moderno e “globale” e non poteva quindi che essere la scelta migliore. Se oggi è il vino italiano più esportato lo si deve soprattutto ai ristoranti italiani. Nessuna sorpresa quindi se alcuni tra i più capaci cuochi italiani nel mondo hanno deciso di scendere in prima linea per far conoscere questo messaggio di rinnovata qualità. Prodotto nelle province di Modena, Reggio Emilia e Parma, è un vino frizzante, dal colore rubino più o meno intenso, di moderata alcolicità, con note floreali di viola o di piccoli frutti rossi come il ribes, la fragola o il lampone. Luciano Pavarotti, grande estimatore del Lambrusco lo descriveva affettuosamente “uno spumante selvaggio e ineducato” e molti sono i personaggi famosi che vi sono legati. Lo stesso Giuseppe Verdi, simbolo del Risorgimento, era figlio di un oste di Parma, che vendeva principalmente Lambrusco, per eccellenza il vino della convivialità.

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