ROMA – Riteniamo particolarmente proficuo l’ampio confronto di ieri 11 maggio nell’ambito della riunione indetta dalla Commissione di allerta rapida per analizzare la dinamica del prezzo della pasta.
Così Italmopa – Associazione Industriali Mugnai d’Italia, l’Associazione di categoria che rappresenta in via esclusiva l’Industria molitoria italiana a frumento duro, leader nel mondo con circa 6 milioni di tonnellate di frumento duro annualmente trasformate in semole destinate prevalentemente alla produzione di pasta alimentare.
Abbiamo, in particolare, considerato fondamentale fornire alla Commissione ogni opportuno chiarimento sui meccanismi che determinano il livello e l’andamento dei mercati, che non risultano in alcun modo governabili dai singoli attori della filiera, del frumento duro e della semola di frumento duro sottolinea Italmopa.
Con particolare riferimento al comparto molitorio, è stata illustrata la composizione dei costi di produzione ed evidenziata, prendendo a riferimento i dati incontrovertibili delle Camere di Commercio, l’assoluta simmetria tra l’evoluzione delle quotazioni della materia prima e del prodotto di prima trasformazione.
Il comparto molitorio, peraltro, è costituito da Aziende che operano a ciclo continuo su un mercato altamente concorrenziale, elementi che impattano sul livello delle quotazioni delle semole ma anche sulla redditività del comparto, da sempre marginale e tra i più bassi dell’intero comparto agroalimentare nazionale.
Di particolare rilevanza, inoltre, quanto affermato dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste secondo il quale nessun fenomeno speculativo o illecito da parte degli operatori della filiera è stato sinora registrato a seguito dei controlli effettuati dall’Ispettorato centrale repressione frodi.