417 milioni di euro. A tanto ammontano le perdite subite dagli agricoltori europei a seguito dell’emergenza “batterio killer” esplosa nelle ultime settimane provocando 25 morti, la maggior parte delle quali in Germania. E’ quanto afferma la Coldiretti sottolineando che si tratta di un valore che è già adesso pari a quasi il triplo della cifra di indennizzo di 150 milioni proposta oggi dalla Commissione Europea al Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura dell’Ue.
I numeri della crisi – Di fronte ad una proposta del tutto insufficiente continua la mobilitazione per promuovere il consumo di frutta e verdura “Made in italy” e combattere la psicosi che ha visto impegnati gli agricoltori italiani da Milano a Fondi davanti all’ingresso del più grande centro ortofrutticolo italiano", precisa Coldiretti, secondo cui "a pagare il conto più salato delle incertezze e dei ritardi con cui in Europa si sta affrontando l’emergenza sono stati, nell’ordine, Spagna (200mln), Italia (100mln), Olanda (50mln), Francia (30mln), Germania (30mln), Belgio (6mln), Danimarca (0,75mln) e Lituania (0,15mln)".
Risarcimenti doverosi – "Le competenti autorità europee devono risarcire adeguatamente i danni economici subiti ingiustamente dai produttori di frutta e verdura", chiede il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel denunciare "i troppi errori e ritardi che hanno alimentato la psicosi". La proposta del commissario europeo all’agricoltura Dacian Ciolos, che mette a disposizione un importo totale di 150 milioni di euro per i prodotti interessati dalla crisi per finanziare il 30% della perdita di mercato subita dai produttori, "sarà discussa al Comitato di gestione con il voto previsto per la prossima settimana", conclude Marini.