ROMA – Il Senato ha approvato la proposta che vieta la produzione e la vendita in Italia della carne coltivata.
“Così proteggiamo la salute dei cittadini e difendiamo la qualità delle nostre produzioni agroalimentari e della nostra cucina” sottolinea il vicepresidente del Senato, Gianmarco Centinaio.
La ricerca potrà anche andare avanti, ma noi preferiremo e difenderemo sempre la varietà di sapori, di proprietà e di piatti che solo la carne dei nostri allevamenti potrà garantire, non certo quella prodotta in laboratorio. Non vogliamo una finta carbonara, finte bistecche, finto latte, che hanno lo stesso sapore elaborato al microscopio a Roma, a New York o a Singapore.
Dietro i sostenitori dei cibi coltivati, anche di quelli in buona fede, si muovono interessi finanziari che vorrebbero immettere sul mercato prodotti alimentari di serie B per competere con le nostre eccellenze, con effetti sulla salute che ancora non conosciamo. Il governo e la maggioranza con il voto di oggi si oppongono a questa deriva.