Nac, maxi-sequesto di mais. Romano, vietato abbassare la guardia

“La sicurezza alimentare rappresenta una delle sfide più importanti che le istituzioni italiane affrontano quotidianamente per garantire i diritti del cittadino come consumatore. L’operazione condotta dai Carabinieri dei NAC, che ha portato al sequestro di 12 tonnellate di mais privo della necessaria tracciabilità è la dimostrazione che non bisogna mai abbassare la guardia, ma anzi che è necessario rafforzare i controlli e l’attenzione sul territorio”. Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Saverio Romano ha commentato l’operazione condotta dai Nuclei Antifrodi Carabinieri, nell’ambito dei controlli straordinari sulla sicurezza alimentare disposti dal Mipaaf d’intesa con il Ministero della Salute, che ha consentito di localizzare e bloccare un autotreno contenente 12 tonnellate di mais lavorato destinato all’alimentazione animale, privo della documentazione di tracciabilità. Il carico è stato sottoposto a sequestro nel corso di controlli stradali effettuati dal NAC di Salerno in collaborazione con le Compagnie Carabinieri di Sala Consilina ed Eboli in provincia di Salerno, in particolare nella zona di Polla, comune del Cilento. Nel prosieguo degli accertamenti si è risaliti allo stabilimento di provenienza del prodotto, localizzato in Pertosa (SA), ove sono state sequestrate ulteriori 16 tonnellate. Il NAC di Salerno ha quindi proceduto anche ad interessare l’Ispettorato Controllo Qualità del Ministero delle Politiche Agricole e Alimentari e l’ASL per i necessari esami del prodotto. Le indagini dei NAC sono orientate a verificare la provenienza del prodotto che potrebbe venire da un Paese estero senza aver superato i controlli di sicurezza. È possibile che fosse destinato ad essere introdotto nel circuito commerciale dell’area campana come prodotto italiano.

Sicurezza sulle origini dei prodotti – La tracciabilità dei mangimi ad uso zootecnico è una condizione essenziale per garantire la sicurezza alimentare e i controlli del Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari sono stati intensificati per scongiurare le frodi commerciali in tale settore. Gli operatori commerciali che non osservano le regole comunitarie sulla tracciabilità, oltre ad essere oggetto di rilevanti sanzioni amministrative, potrebbero incorrere anche nelle più gravi sanzioni penali previste dalla frode in commercio, nonché nelle misure interdittive dell’esercizio d’impresa previste dal d.lgs. 231/2001, e nel caso siano destinatari di finanziamenti comunitari o pubblici saranno segnalati per le azioni di recupero per averli indebitamente percepiti.

Per segnalazioni – I NAC ricordano agli operatori del settore e ai consumatori che possono inoltrare richieste di informazioni o segnalazioni di sospetta irregolarità alla casella di posta elettronica ccpacdo@carabinieri.it , oppure contattare il numero verde 800 020320. Per informazioni generali i consumatori possono consultare il sito istituzionale del Reparto sull’apposito link. Per i casi più gravi e urgenti il cittadino può sempre rivolgersi ad una delle oltre 4600 Stazioni Carabinieri diffuse su tutto il territorio nazionale.

Informazione pubblicitaria