La qualità del prodotto è ottima, così come il peso specifico e il contenuto di proteine. Cala di circa il 18 per cento, rispetto al 2010, la produzione, a causa, anche, della diminuzione di superficie sempre del 18%. E’ questa in sintesi la situazione del grano duro 2011 – sottolinea la Cia Siena – in provincia di Siena, il primo territorio in Toscana per superficie (26.143 ettari), un terzo del grano duro regionale. Buone anche le rese: 35 quintali per ettari in collina e 50 in pianura.
Primo bilancio – "Siamo alla metà delle operazioni di raccolta – sottolinea il presidente di Cia Siena Luca Marcucci – e possiamo già fare un bilancio. Se la produzione, come preventivato, ha subito un calo; la qualità del prodotto è davvero eccellente. E’ inoltre ipotizzabile che si assista ad una ripresa dei prezzi di vendita, rispetto agli anni precedenti". Buona qualità del grano duro che vuol dire anche un ottimo prodotto (pasta) finale.
Riduzione del prezzo – Anche la qualità del grano tenero si presenta buona, ed in questo caso si prevede una diminuzione del prezzo causata dalle forti esportazioni del Regno Unito, che anche nella provincia di Siena causa delle diminuzioni di prezzo. In questo caso le rese sono positive: 40-45 quintali ad ettaro in collina e 60 in pianura.
Gli altri cereali – Per le altre produzioni cerealicole: "Buone notizie per quanto riguarda l’orzo – commenta Marcucci -, alta qualità, quantitativo soddisfacente e anche il prezzo sembra soddisfacente per i produttori. C’è infatti una grande richiesta, da parte dei maltifici (per la birra), maggiore degli anni scorsi". In generale è un’annata positiva e lo è anche per gran parte dei così detti “sottoprodotti” – fra cui la paglia per l’utilizzo zootecnico -; la raccolta verrà ultimata a fine mese.