BARI – Ammodernamento tecnologico e strutturale degli impianti pugliesi destinati alla produzione di olio extravergine di oliva. In arrivo in Puglia 27 milioni di euro.
È stato pubblicato sul BURP n. 98 del 02/11/2023 l’avviso pubblico relativo all’ammodernamento dei frantoi oleari” a valere sui fondi PNRR [M2C1 – Investimento 2.3], finanziato dall’Unione Europea – Next GenerationEU.
“Con questo avviso pubblico destiniamo oltre 27 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza al miglioramento tecnologico e strutturale degli impianti pugliesi destinati alla produzione di olio extravergine di oliva, il nostro oro verde. Come richiesto dalla Misura del PNRR denominata “Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo ed alimentare M2C1 – I 2.3” – afferma l’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia – puntiamo a coniugare una gestione più oculata, sostenibile ambientalmente e energeticamente dei nostri frantoi, con un ammodernamento tecnologico della produzione dell’olio extravergine d’oliva, a tutela anche delle qualità organolettiche di un prodotto fondamentale nella Dieta Mediterranea.
L’attuazione del PNRR, secondo le tempistiche previste dalla Commissione europea, è un impegno che deve vedere tutti coinvolti, dall’Istituzione regionale a tutti i soggetti della filiera, in piena sinergia con il Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste”.
Le risorse economiche rese disponibili attraverso l’Avviso della Regione Puglia sono da destinare alla sostituzione di impianti obsoleti preesistenti con impianti di molitura ed estrazione a “2 o 3 fasi” e/o all’ammodernamento di questi ultimi, attraverso la sostituzione o l’acquisto di macchinari, nonché interventi edili esclusivamente funzionali alla loro installazione.
L’obiettivo è di migliorare il processo produttivo, ridurre-eliminare la generazione di rifiuti, favorire il riutilizzo dei sottoprodotti a fini energetici nel processo di trasformazione dell’olio d’oliva, settore strategico per l’industria agroalimentare italiana, che negli ultimi anni ha dovuto affrontare un calo significativo della produzione. L’ammodernamento dei frantoi esistenti attraverso l’introduzione di macchine e tecnologie che migliorino le performance ambientali dell’attività di estrazione dell’olio extravergine di oliva porterà anche al miglioramento della loro qualità e ad un generale incremento della sostenibilità dell’intera filiera olivicolo-olearia.