La spesa si fa in campagna. Parte dai comuni di Sinalunga, Torrita di Siena e Trequanda l’iniziativa della Cia Siena La spesa in campagna – in collaborazione con le tre Amministrazioni comunali – che porta i consumatori alla scoperta delle produzioni agroalimentari direttamente nei luoghi di origine. Con questa iniziativa la Cia Siena farà conoscere la rete di punti vendita diretta presenti nel territorio dell’alta Valdichiana senese. L’iniziativa – alla quale hanno già aderito venti aziende agricole solo di questo territorio – è stata presentata quest’oggi a Sinalunga, nella sede locale della Cia Siena. Fra le produzioni interessate ci sono i formaggi pecorini, salumi e carni suine, carni bovine, cinta senese e chianina, confetture e salse, uova, ortaggi, animali di bassa corte, miele, olio Dop Terre di Siena, olio Igp Toscano, vino Docg, Doc e Igt. Entro fine anno l’iniziativa si estenderà in tutta la provincia di Siena per un totale di oltre 100 aziende agricole interessate. Il materiale informativo sulle aziende agricole aderenti a La spesa in campagna sarà in distribuzione in tutti gli uffici turistici della provincia, nei Comuni, nei locali pubblici.
«La vendita in azienda agricola – sottolinea il presidente della Cia Siena Luca Marcucci – è un chiaro esempio di una filiera cortissima, direttamente dal produttore al consumatore, che porta vantaggi reciproci per ambedue le parti. Un’iniziativa estremamente valida per integrare in modo adeguato il reddito delle piccole e medie aziende, specialmente quelle che si trovano in zone montane, collinari e periurbane. Nello stesso tempo per i cittadini rappresenta un’occasione ideale per acquistare un prodotto di qualità a costi contenuti».
Un modo di fare spesa – sottolinea la Cia senese – che, quindi, costituisce un elemento importante per contrastare la corsa dei prezzi e combattere i rincari abnormi e ingiustificati provocati dai molteplici passaggi di una filiera farraginosa e dalle spinte speculative. «Un caro-prezzi che negli ultimi anni – prosegue il direttore della Cia senese Roberto Bartolini – ha appesantito la spesa alimentare degli italiani e provocato un conseguente calo dei consumi. Dunque, aumenti pesanti e non certo per colpa dei produttori agricoli, che al contrario in questi ultimi anni hanno visto ridurre i listini praticati all’origine (meno 16 per cento nei primi otto mesi di quest’anno rispetto all’analogo periodo del 2008). Basti pensare che dal campo alla tavola si registrano incrementi anche di venti volte che penalizzano sia i consumatori che gli stessi agricoltori». La vendita in campagna apre quindi nuove prospettive: mettere in contatto diretto i produttori e i consumatori accorciando la filiera alimentare e recuperando la conoscenza della provenienza dei cibi: questa è la logica alla base dell’iniziativa della Cia Siena, denominata “la spesa in campagna”. Un percorso, quindi, da continuare a percorrere e sviluppare e il progetto in oggetto si pone proprio in questa ottica con la finalità di sviluppare e rafforzare i circuiti brevi di commercializzazione dei prodotti agricoli senesi.
«Tra le tante eccellenze che fanno del nostro territorio uno dei più apprezzati per la qualità della vita – commenta Paolo Malacarne, assessore attività produttive del Comune di Torrita di Siena – vanno annoverate le produzioni agroalimentari. Il sostegno delle Amministrazioni Comunali a questa lodevole iniziativa vuol rappresentare la loro vicinanza al mondo dell’agricoltura per il ruolo primario che ha svolto negli anni per lo sviluppo della Valdichiana e vuol essere da stimolo alle aziende, in una congiuntura particolarmente sfavorevole, per proseguire questa attività fondamentale per la nostra economia».