Bando Progetto RRN-Ismea: Mappe dei paesaggi rurali: strumenti innovativi conoscenza ‘La scuola in campo’. Ecco regolamento e scadenza

ROMA – La Rete Rurale Nazionale e Ismea propongono agli Istituti per le scuole superiori di secondo grado un’attività di formazione per le classi IV e V (eventualmente inseribile nel piano di studio annuale) basata su un percorso didattico – rurale, personalizzabile dalla scuola, all’interno di uno dei paesaggi rurali selezionati da Ismea per il progetto “Le mappe dei paesaggi rurali”.

I contenuti del percorso hanno lo scopo di avvicinare i ragazzi alle tematiche della biodiversità, agli effetti del cambiamento climatico sulle coltivazioni, alle diverse tecniche di produzione che consentono un bilanciamento tra alta produzione e mantenimento della fertilità del suolo. L’utilizzo di un metodo innovativo, applicato allo smartphone, consente a chi partecipa di riflettere su quello che si vede, si sente e si tocca (l’immersione in un luogo fisico sollecita i principali sensi: tatto, olfatto, udito e vista), amplificando la potenzialità della memoria e della comprensione dell’azione didattica. Si potranno scoprire “giocando” le differenze tra una tecnica di produzione e l’altra oppure come la biodiversità affianca l’operosità dell’agricoltore, consentendogli di trarre vantaggio dalla natura. Ai link di seguito la descrizione del primo percorso inaugurato lo scorso 11 maggio dagli alunni della 5BA della Scuola Gae Aulenti di Biella.

La Rete Rurale Nazionale e Ismea propongono agli Istituti per le scuole superiori di secondo grado un’attività di formazione per le classi IV e V (eventualmente inseribile nel piano di studio annuale) basata su un percorso didattico – rurale, personalizzabile dalla scuola, all’interno di uno dei paesaggi rurali selezionati da Ismea per il progetto “Le mappe dei paesaggi rurali”.

I contenuti del percorso hanno lo scopo di avvicinare i ragazzi alle tematiche della biodiversità, agli effetti del cambiamento climatico sulle coltivazioni, alle diverse tecniche di produzione che consentono un bilanciamento tra alta produzione e mantenimento della fertilità del suolo. L’utilizzo di un metodo innovativo, applicato allo smartphone, consente a chi partecipa di riflettere su quello che si vede, si sente e si tocca (l’immersione in un luogo fisico sollecita i principali sensi: tatto, olfatto, udito e vista), amplificando la potenzialità della memoria e della comprensione dell’azione didattica. Si potranno scoprire “giocando” le differenze tra una tecnica di produzione e l’altra oppure come la biodiversità affianca l’operosità dell’agricoltore, consentendogli di trarre vantaggio dalla natura. Ai link di seguito la descrizione del primo percorso inaugurato lo scorso 11 maggio dagli alunni della 5BA della Scuola Gae Aulenti di Biella.

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