La Giunta veneta ha adottato stamani i nuovi bandi di attivazione del Programma di Sviluppo Rurale. “Il provvedimento – ha spiegato l’assessore all’agricoltura Franco Manzato – passa ora all’esame della Competente Commissione consiliare prima della definitiva approvazione. Contiamo di pubblicarli, fornendo agli imprenditori agricoli della nostra regione tutte le informazioni necessarie, entro la fine dell’anno corrente”.
228 milioni di euro in totale – “Complessivamente vengono attivati interventi per 228 milioni di euro – ha sottolineato Manzato – dei quali 45 milioni sono stati indirizzati per il pacchetto giovani B, comprensivo delle Misure 111 azione 3 ‘Formazione professionale’, 112 ‘Insediamento di giovani agricoltori’, 114 ‘Utilizzo di servizi di consulenza’, 121 ‘Ammodernamento delle aziende agricole’ e 132 ‘Partecipazione a sistemi di qualità’. Pensiamo di poter finanziare circa 400 iniziative, che porteranno a oltre 1550 i giovani che in quattro anni abbiamo accompagnato a insediarsi come imprenditori a capo di una azienda rurale. Il nostro futuro è nelle loro mani, giovani ma molto preparati sull’intero fronte lungo il quale dovranno confrontarsi con la mondializzazione, capaci di innovazione e coraggiosi. Ricordo per inciso che diventare imprenditore agricolo è un impegno sotto ogni profilo, compreso quello finanziario: la terra è carissima e incominciare significa indebitarsi”.
Misure – Gli altri bandi riguardano misure distribuite tra Asse 1 “Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale”, Asse 2 “Miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale”e Asse 3 “Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia”. Alla montagna sono destinati altri 11 milioni, per contribuire superare gli svantaggi a causa della conformazione territoriale.