Ogni viticoltore è consapevole di quanto sia devastante l’effetto dei cinghiali nei vigneti.
La loro intrusione può portare a danni considerevoli alle colture ed è qui che entra in gioco la soluzione più efficace e sicura: il recinto elettrico.
A differenza dei metodi tradizionali – come dissuasori rumorosi e trappole vietate per legge – la recinzione elettrica rappresenta un sistema altamente efficace ed etico per proteggere i vigneti.
Il cuore di questo sistema è l’elettrificatore che fornisce impulsi di corrente elettrica ai cavi della recinzione a intervalli regolari. Quando un cinghiale entra in contatto con la recinzione, il circuito si chiude, permettendo all’elettricità di fluire attraverso l’animale e tornare all’elettrificatore, causando una scossa elettrica che li dissuade dall’entrare nei vigneti.
Scegliere l’elettrificatore giusto è cruciale per garantire un efficace sistema di difesa. L’azienda leader in Italia nel settore, la Gemi Elettronica consiglia elettrificatori di alta potenza per contrastare la resistenza dei cinghiali alle scosse elettriche. Valori di energia superiori a 5 Joule sono ideali per recinzioni su larga scala o con vegetazione folta.
Per garantire un funzionamento corretto, è essenziale utilizzare materiali conduttori di alta qualità. Il filo conduttore polywire blu 3×0,15 mm è una scelta ideale per la sua visibilità, resistenza agli urti e effetto deterrente. Montare almeno tre file di filo a diverse altezze per aumentare l’efficacia della recinzione.
L’installazione del recinto elettrico è resa facile grazie alle istruzioni dettagliate fornite dalla Gemi Elettronica insieme ai materiali. È vitale monitorare costantemente il funzionamento della recinzione per individuare e correggere eventuali malfunzionamenti, utilizzando un tester di linea per verificare la presenza di almeno 2000 V in ogni punto della recinzione.
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