ROMA – “In un momento storico in cui i cinghiali stanno trasmettendo la Peste Suina Africana e l’unica speranza per salvare gli allevamenti è l’estensione della caccia di selezione, stupisce il tempismo della procedura di infrazione in tema di caccia avviata contro l’Italia. Lo voglio dire chiaramente: è il segnale che dalla protesta del mondo agricolo i burocrati di Bruxelles non hanno imparato nulla.
L’applicazione draconiana di direttive e regolamenti pensati in città, lontani dalla realtà vera dell’agricoltura, porta solo a scontento e causa danni enormi. Non entro nel merito, ma oggi la caccia serve sempre di più per bilanciare la minor presenza umana nella natura, come la PSA ci dimostra in maniera drammatica. Spero che l’UE prenda atto che così non si risolvono i problemi, ma si alimenta solo il fuoco della protesta.”
Lo scrive in una nota Elio Martinelli, Presidente di Assosuini.
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