MILANO – La Regione Basilicata, nell’intento di estendere le potenzialità del suo territorio, ha siglato un protocollo di collaborazione con la Fondazione Eni Enrico Mattei e Sogemi, società del Comune di Milano, che gestisce i mercati agroalimentari all’ingrosso della città.
Una realtà dai numeri davvero notevoli: centosessanta grossisti, 450 aziende, 2 miliardi di euro all’anno di merci scambiate, 5.000 addetti e 10 milioni di cittadini serviti ogni giorno, un’attività che non solo copre tutto il Nord Italia, ma varca anche i confini arrivando sulle tavole della Svizzera e della Baviera.
La partnership punta a dare maggiore visibilità alle eccellenze lucane dell’agricoltura e dei relativi prodotti enogastronomici che, in sinergia con l’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata, mira ad essere, anche, il motore per la realizzazione di nuovi prodotti turistici e enogastronomici sul territorio.
“Siamo la prima regione in Italia ad aver avviato un progetto di valorizzazione delle produzioni agroalimentari regionali con il Mercato Agroalimentare di Milano. Siamo molto soddisfatti perché, come auspicato, dà già risultati importanti per l’intero meridione d’Italia e vede altre Regioni del Sud, con spiccata tradizione agricola, fare richiesta per la sottoscrizione di analoghi accordi.
Utili ed efficaci in particolare per la promozione dei prodotti con certificazione di indicazione geografica DOP e IGP.” Ha dichiarato Alessandro Galella, Assessore alle Politiche agricole, alimentari e forestali della Regione Basilicata, nel corso di un incontro tenutosi alla BIT di Milano dedicato ai prodotti di qualità nel web e al turismo enogastronomico.
Il valore della DOP Economy Lucana ammonta a 19 milioni di euro. Fanno parte del paniere 13 prodotti a marchio legati al comparto cibo e 6 al vino, risultato del lavoro di 728 operatori lucani che producono con certificazione di qualità. Per quanto riguarda le filiere, l’84% del valore economico è generato dal vino, il 13% dai formaggi, il 2% dall’ortofrutta e lo 0,6% dal settore olio d’oliva.
Nel corso dell’incontro sono stati presentati anche i risultati delle ricerche web, effettuate utilizzando il motore Google Trends e strumenti di business intelligence, che hanno evidenziato fra gli hot trends del momento una rosa di prodotti lucani tra i quali l’Aglianico del Vulture (sul podio fra i più richiesti), seguito dal Caciocavallo Silano, dal Pane di Matera e dal Peperone di Senise.
All’incontro milanese hanno preso parte Cristiano Re, Amministratore delegato FEEM Servizi; Nicola Zaffra, direttore Ortomercato Sogemi; Angelo Bencivenga, Ricercatore FEEM ed Emilia Piemontese, Dirigente generale Politiche agricole, alimentari e forestali.
«Grazie alla partnership con un hub nazionale così importante come il Mercato Agroalimentare di Milano» ha concluso Galella «il posizionamento della Basilicata enogastronomica sul mercato nazionale e internazionale potrà crescere sempre di più. Il nostro intento è favorire maggiore visibilità e promozione delle eccellenze lucane dell’agricoltura e dei relativi prodotti enogastronomici, oltre a sostenere le forme di turismo come l’enoturismo e l’oleoturismo, in sinergia con l’Agenzia di Promozione Territoriale, in grado di generare ricchezza anche in altri settori con effetto moltiplicatore sull’intera economia regionale».