ROMA – Arriva il primo sì al disegno di legge delega al governo per dare nuovo slancio al florovivaismo nazionale. Così Cia, con la sua associazione Florovivaisti Italiani, commenta l’approvazione alla Camera del Ddl, esprimendo grande soddisfazione per il progresso di un provvedimento atteso da anni a sostegno di un settore strategico dell’agricoltura Made in Italy.
“Ora ci aspettiamo tempi brevi e certi nell’iter al Senato e, soprattutto, serve che i decreti attuativi siano veloci perché altrimenti la legge non decolla e serve a poco -osserva il presidente dei Florovivaisti Italiani, Aldo Alberto-. È importante riuscire finalmente ad avere, dopo tanti tentennamenti, un quadro normativo coerente e organico in materia di coltivazione, promozione e commercializzazione, per riordinare e valorizzare un settore che vale oltre 3 miliardi, conta 27 mila aziende e dà lavoro a 100 mila addetti. Bisogna rilanciare la produzione italiana di piante e fiori e proiettarla sempre di più nel futuro”.
“Al florovivaismo italiano occorre una legge come questa che qualifiche il ruolo, caratterizzi i diversi attori della filiera, garantisca certezza di norme e risorse adeguate -aggiunge il presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini- per rinnovare le aziende e renderle pienamente sostenibili, dal punto di vista economico, ambientale e sociale”.
Intanto, sottolineano i presidenti di Florovivaisti Italiani e Cia, “è giusto ringraziare il ministro Francesco Lollobrigida e il sottosegretario Patrizio Giacomo La Pietra per aver riportato al centro dell’attenzione e dell’azione del governo il mondo del florovivaismo”.