ROMA – “Finalmente arrivano buone notizie dall’Europa all’agricoltura Made in Italy con l’approvazione in plenaria (una maggioranza di quasi il 90%) del nuovo Regolamento sulle indicazioni geografiche per prodotti agro-alimentari, vini e spirits. Così Bruxelles dà prova di lavorare per un modello agroalimentare più solido, orientato alla semplificazione e alla protezione degli agricoltori, in modo da renderli sempre più competitivi e sostenibili”.
Questo il commento a caldo del presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, che esprime la sua soddisfazione per una riforma orientata a dare più potere ai Consorzi e a rafforzare un sistema europeo che vede il primato italiano nell’Ue (885 prodotti riconosciuti, con un valore complessivo di 20 miliardi di euro e un export di 11 miliardi). Cia ringrazia in particolar modo Paolo De Castro (leggi), relatore per l’Europarlamento del provvedimento che ha l’obiettivo di promuovere lo sviluppo regionale, salvaguardare le nostre eccellenze, valorizzarne la qualità, nonché la protezione internazionale, evitando pratiche di contraffazione.
“Il nuovo regolamento è importante -conclude Fini- anche perché eliminerà le falle del sistema -Prosek Made in Croazia, ad esempio- che hanno consentito di sfruttare indebitamente la reputazione dei nostri prodotti ad indicazione geografica, sinonimo di eccellenza, unicità e legame con il territorio”.