ROMA – La scelta e l’impianto delle specie forestali per favorire l’adattamento ai cambiamenti climatici grazie a uno studio delle possibili evoluzioni del clima di Roma e alla valorizzazione del materiale vivaistico, con il coinvolgimento attivo della cittadinanza. Questi gli obiettivi principali dell’Accordo esecutivo sottoscritto dal CREA Foreste e Legno e Roma Capitale, al centro della visita dell’Assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi, svoltosi oggi presso la sede romana del CREA Foreste e Legno.
La visita L’Assessora Alfonsi ha visitato le collezioni sperimentali forestali del CREA Foreste e Legno presso l’Azienda sperimentale “Ovile”, uno dei principali polmoni verdi romani in zona Boccea-Casalotti, di 76 ha e sede operativa delle attività del progetto, soffermandosi in particolare presso l’ombraio “smart”, una struttura che garantisce condizioni controllate di irrigazione e ombreggiamento, finalizzata ad ottenere materiale vivaistico di qualità per la produzione di piantine per l’adattamento ai cambiamenti climatici.
Il contesto di partenza In presenza di fenomeni climatici sempre più estremi con picchi di calore, aumento di siccità e maggiore concentrazione di precipitazioni in determinati periodi dell’anno, è necessaria un’efficiente gestione del verde urbano e della biodiversità urbana, valorizzando anche il vivaismo forestale sperimentale.
Il ruolo del CREA e le azioni condotte Il CREA Foreste e Legno sta svolgendo tutte le attività previste dal progetto triennale VIVI4ROMA, che si articolano in tre ambiti specifici: lo studio delle possibili evoluzioni del clima di Roma, la sperimentazione e l’individuazione di specie forestali autoctone, la formazione degli operatori del settore e la realizzazione di eventi dedicati alla cittadinanza.
Il progetto L’accordo di collaborazione tra il CREA e il Comune di Roma prevede il supporto scientifico e sperimentale per la scelta e gestione di nuove alberature per la riforestazione urbana della città, il reperimento di materiale di propagazione autoctono e la sperimentazione sulla crescita delle piantine. Il materiale prodotto potrà essere impiegato in piantagioni forestali dimostrative realizzate negli anni del progetto, in accordo con le esigenze del Comune di Roma. Saranno prodotte pubblicazioni divulgative e scientifiche sull’attività del progetto rivolte alla comunità scientifica e alla cittadinanza.
Le ricadute per l’ambiente La realizzazione di nuovi impianti di forestazione urbana che si adattano meglio all’habitat cittadino attuale contribuirà a migliorare la qualità dell’aria e della vita in città, valorizzando al contempo il verde urbano e le specie arboree locali.