ROMA – “Non vietiamo nella maniera più assoluta gli investimenti nel fotovoltaico, ma puntiamo a introdurre criteri che assicurino la compatibilità con la produzione agricola. Criteri già seguiti per il capitolo dedicato all’agrivoltaico nel Pnrr e che non hanno certo frenato gli investimenti visto che abbiamo finanziato 13.500 imprese e, a regime, prevediamo di sostenerne oltre 26mila con una capacità installata che sarà di 1,3 gigavatt di potenza, il quadruplo rispetto alle previsioni”.
Lo dichiara il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, chiarendo che “non c’è nessuna contrapposizione col ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto, col quale siamo costantemente in contatto”.
“Noi privilegiamo la produzione di energia solare da pannelli compatibili con la produzione agricola. Quindi quelli posti sui tetti delle stalle e delle serre e sulle pertinenze agricole. Oppure gli impianti che prevedano un’altezza dal suolo che non impedisca la produzione agricola. Anzi, in quest’ultimo caso ci sono strutture che proteggono le colture dall’eccesso di irradiazioni o dalle intemperie”, chiarisce il ministro.