ROMA – Annunciate le nuove cariche di Istituto Grandi Marchi, il prestigioso gruppo che unisce 18 famiglie del vino, tra le più importanti realtà enologiche d’Italia, impegnate da oltre 20 anni nella promozione dell’eccellenza del vino tricolore. Durante l’incontro, l’Assemblea dei Soci ha espresso piena fiducia e rinnovato l’impegno all’interno del gruppo che fa della passione per il vino di qualità e della dedizione nel comunicarlo il suo motore di successo.
“Ringrazio, a nome dell’intero Consiglio di amministrazione – ha sottolineato Piero Mastroberardino, Presidente IGM – gli amici dell’Istituto per aver confermato la fiducia nel programma di attività che è stato condotto in questi nove anni e nel decennio precedente, guidato sapientemente dal mio autorevole predecessore, Piero Antinori, e con entusiasmo rinnovo l’impegno a condurre le attività di divulgazione del messaggio del vino italiano di pregio nel mondo. I sentimenti di amicizia e di stima reciproca che animano il comune cammino di queste grandi famiglie del vino rappresentano lo stimolo più intenso ed eBicace a proseguire nel progetto di crescita del valore di questa straordinaria terra di vini.”
Nessuna novità ma tante conferme. Piero Mastroberardino, titolare della cantina irpina che porta il suo cognome, si conferma per il quarto mandato Presidente del gruppo e, come lui, Piero Antinori nel ruolo di Presidente Onorario dell’Associazione. Al loro fianco rimangono, in veste di vicepresidenti, Alberto Tasca d’Almerita, dell’omonima cantina e Michele Bernetti di Umani Ronchi, a completare il Consiglio di amministrazione. Confermato anche il Consiglio di Indirizzo che vede come componenti, in aRiancamento ai membri del CdA, Albiera Antinori di Antinori, Valentina Argiolas di Argiolas, Federica BoRa Pio dell’azienda Pio Cesare, Raffaele Boscaini di Masi, Alberto Chiarlo della Michele Chiarlo, Sebastiano Decorato di Rivera, Giovanni Folonari delle Tenute Ambrogio Folonari, Chiara Lungarotti dell’omonima azienda e Santiago Marone Cinzano dell’azienda Col D’Orcia.
La conferma degli incarichi è un segno tangibile della dedizione e dell’impegno profuso da tutti i membri del Consiglio, al timone di un percorso di successo, quello di Istituto Grandi Marchi, che rimane fermo nel suo intento di promuovere la cultura e l’eccellenza del vino italiano di qualità, consolidando la sua presenza nei mercati chiave del settore nonché la capacità di far fronte e, spesso anticipare le tendenze, di uno scenario enologico globale sempre più complesso.