RESILIENT GRANA PADANO: Analisi di scenario per migliorare la resilienza della filiera Grana Padano DOP

DESENZANO DEL GARDA – Creazione di un nuovo software, sviluppato dalla fase prototipale e informatizzato, in grado di condurre analisi di scenario a livello territoriale di medio-lungo periodo, così da stimolare la formulazione di politiche di settore e trainare le scelte del sistema di produzione del Grana Padano DOP in condizioni di mercato sempre più instabili.

Si chiama RESILIENTGRANAPADANO ed è il progetto pilota del programma di sviluppo rurale 2014 – 2020 della Regione Lombardia, co-finanziato dal FEASR Operazione 16.2.01, con l’obiettivo di rendere il sistema di produzione sempre più resiliente agli shock di mercato, ai cambiamenti climatici e alle crisi internazionali.

Il contesto

Il momento storico che ci troviamo ad affrontare ha evidenziato che il settore lattiero-caseario è sottoposto ad aumenti indiscriminati dei prezzi, oscillazione dei mercati e riposizionamento dei prodotti finiti sul mercato. Le reazioni a questi shock di mercato sono spesso lente e derivano da scelte impulsive ed immotivate che portano a delle inefficienze nel sistema di produzione del latte e del formaggio. Con l’obiettivo di evolvere il sistema Grana Padano DOP, è fondamentale interpretare il presente per orientare il futuro verso uno sviluppo sostenibile. Questo è possibile attraverso un approccio sistemico che applichi la dinamica dei sistemi al settore lattiero-caseario, zootecnico e del Consorzio di Tutela del Grana Padano DOP.

Lo strumento

Grazie al software sarà così possibile fornire analisi di scenario che permetteranno di verificare sia la produzione di latte a livello di caseificio, compresa la sua qualità, e l’approvvigionamento-trasformazione-produzione di formaggio a livello di comprensorio con un orizzonte temporale di medio-lungo periodo.

Il software sarà inoltre in grado di produrre scenari sugli output del sistema produttivo in funzione dei cambiamenti imposti e previsti che riguardano i prezzi delle materie prime sul mercato, gli approcci e le migliorie nutrizionali tecniche e manageriali che possono essere attuate in stalla, la diversificazione della richiesta del consumatore, le politiche regionali, nazionali e comunitarie che influenzano il sistema di produzione del latte e del formaggio stesso.

Gli obiettivi del progetto

Tra gli obiettivi del progetto rientrano:

  1. La calibrazione di un modello e la costruzione di una baseline di performance tecniche economiche e ambientali sul territorio aggregando i dati a livello di caseificio a partire da input di mercato (prezzi alimenti, prezzo latte e formaggi).
  2. Lo sviluppo di un modello di policy formulation e simulazione di test di scenario aggregato per il territorio, in considerazione di trend di miglioramento riguardanti:
  • la gestione degli approvvigionamenti di latte e gli stock di formaggio dei caseifici;
  • l’efficienza di conversione degli alimenti;
  • il miglioramento genetico e del management della riproduzione sulla produzione e qualità di latte;
  • gli investimenti strutturali, tecnologici, manageriali sull’aumento di redditività delle produzioni;
  • le strategie di mitigazione di metano enterico o di gas ad effetto serra;
  • l’auto produzione aziendale per foraggi e mangimi.

3. L’ingegnerizzazione di software per l’uso del modello, per favorire la simulazione di scenari previsionali a livello di azienda, caseificio e di consorzio a supporto del processo decisionale e delle politiche di settore.

4. La diffusione degli strumenti decisionali di stima delle performance e di policy analisi.

Nel modello caseificio verranno inclusi metodi di previsione della quantità e qualità del latte, oltre alle rese casearie, coinvolgendo gli undici aziende e due caseifici del partenariato, nell’ottica di cogliere le variabilità stagionali e migliorare le stime di produzione di formaggio a livello di caseificio. Inoltre, con lo sviluppo del nuovo software, basato su un modello matematico dinamico, sarà possibile effettuare analisi di scenario su diverse scale dimensionali (caseificio ed aziende ad esso collegate; comprensorio che racchiude diversi caseifici o territori estesi) e che sarà utile per veicolare decisioni a livello di Consorzio di Tutela del Grana Padano DOP in risposta a specifiche condizioni di sistema produttivo, con analisi di scenario di medio-lungo periodo.


Iniziativa realizzata nell’ambito del progetto ResilientGranaPadano, cofinanziato dal FEASR Operazione 16.2.01 “Progetti pilota e sviluppo di innovazione” del Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020 della Regione Lombardia.

Capofila del partenariato è Consorzio Tutela Grana Padano, realizzato con la collaborazione di Università Cattolica del Sacro Cuore, Caseificio Sociale San Donato Soc. Agricola Coop, Latteria Social S.Angelo Soc.Agr.Coop, Soc.Agr.Gorni Silvestrini Gianni e Gabriele S.S., Allevamenti Guerrina di Ettori A. e G. Snc Soc. Agr., Soc. Agricola Beffa Tosini S.S., Soc. Agr. Volongo di Azzini Andrea e Vigilio S.S., Soc. Agr. Torreggiani Morgan e Daniele S.S., Barili Alessandra e Angelo Soc. Semplice Agr., Soc. Agr. Bozzi S.S., Amadini Renzo, Soc. Agr. Deco’ Luigi e Alberto S.S., Soc. Agricola Carrobbio S.S., Soc. Agricola Martelli Giacinto e Giovanni S.S. Autorità di gestione del Programma: Regione Lombardia.

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