Il DL Agricoltura comincia la conversione in legge. Carloni, oltre 70 milioni per fronteggiare le crisi in atto

ROMA – Inizia l’esame in Aula Camera del D.L. Agricoltura. “Con la conversione in legge del decreto-legge “Agricoltura” si chiude una partita importante per il settore agroalimentare, della pesca e dell’acquacoltura. Molteplici gli interventi, ampi e diversificati, ma legati da un unico obiettivo: fornire una prima risposta ad un comparto che rappresenta un’eccellenza e che merita attenzione e tutela”.

Così il Presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati Mirco Carloni. “A questo – prosegue – seguiranno ulteriori interventi, richiesti dal settore, che non hanno potuto trovare accoglimento in questo provvedimento. Per fronteggiare i danni causati dagli attacchi di peronospora alle produzioni viticole sono disposti 40 milioni di euro. Inoltre, ai produttori di grano duro e dell’intera filiera produttiva cerealicola ed imprese e consorzi della pesca e dell’acquacoltura sono destinati 32 milioni di euro del Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole. Per tutelare i nostri produttori e agricoltori dai prodotti che arrivano dall’estero, serve maggiore trasparenza e tracciabilità di mercato, che potranno essere garantite grazie al Granaio d’Italia, che consentirà la registrazione informatizzata del carico e scarico dei cereali.

Alla regione Marche saranno destinate importanti risorse per i danni provocati alle produzioni agricole causati dagli eventi franosi, così come la riduzione dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro agricolo dei territori colpiti dagli eventi alluvionali. Stanziati 4 milioni di euro per l’anno 2025 per gli allevatori di specie e razze autoctone, come quella marchigiana del Cavallo del Catria”, conclude.

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