UDINE – Il ricorso all’appalto ovvero all’esternalizzazione di fasi lavorative a cooperative o ad altri tipi di società di servizi è un fenomeno ormai diffuso anche nel mondo agricolo.
Un modo di operare che, però, impone alle imprese committenti di prestare molta attenzione al fine di evitare di cadere nella somministrazione illecita di manodopera o di correre il rischio di essere accusati di sfruttamento dei lavoratori.
“Fondamentale diventa la conoscenza della normativa e di tutti i suoi riflessi anche per questo – segnala Luciano Cellitti, responsabile dell’ufficio paghe di Confagricoltura Udine -, nasce l’esigenza di continui confronti con professionisti specializzati”.
Il ripristino delle sanzioni penali in caso di esternalizzazioni illecite e l’inasprimento delle pene, previsto dal DL 19/2024, sarà dunque al centro dell’incontro di giovedì 18 luglio, organizzato da Confagricoltura Fvg e Agrisoluzioni srl, con gli esperti avvocati Sabrina Fraccaro e Alberto Cunaccia, presso la cantina Rauscedo di Codroipo (via Zompicchia 10), alle ore 15.00. L’attenzione da parte delle imprese agricole -prosegue Cellitti -, è alta e, quotidianamente, rispondiamo alle domande degli associati che usufruiscono del nostro servizio paghe. Fornire chiarimenti che possano evitare all’imprenditore pesanti sanzioni ricordando che l’appaltante è corresponsabile in solido per tutti i crediti (retributivi e contributivi) e di ogni altro diritto vantato dai lavoratori. Nell’ottica di semplificare e rendere più trasparente l’esternalizzazione delle fasi lavorative, Confagricoltura ha presentato, ai vari livelli istituzionali, la richiesta di creare un vero e proprio albo delle imprese appaltanti virtuose sollevando così l’azienda appaltatrice dai diversi accertamenti preventivi (ad esempio: regolare assunzione dei lavoratori impiegati, richiesta del Durc, iscrizione al registro delle imprese), tutti dati già in possesso della Pubblica Amministrazione.
“Vogliamo evitare – sottolinea Cellitti -, che le nostre imprese si trovino a dover rispondere amministrativamente e penalmente per essersi affidati a persone non affidabili seppur in buona fede. Anche per questo i nostri uffici paghe hanno redatto delle linee guida che possano aiutare l’imprenditore agricolo nel meglio comprendere la genuinità dell’appalto e le necessarie indicazioni che l’impresa appaltatrice deve soddisfare. Ci rendiamo conto – conclude Cellitti, che il problema della manodopera è fondamentale per le nostre imprese e, in tal senso, come Confagricoltura, anche a livello nazionale, stiamo proponendo diverse soluzioni ma, nell’immediato, non possiamo pensare che le imprese agricole rischino amministrativamente e penalmente semplicemente per raccogliere i frutti del proprio lavoro”.
La partecipazione all’incontro, organizzato nell’ambito dell’attività Sissar 2024, è libera e gratuita. Si consiglia la prenotazione chiamando lo 0432 507013 o scrivendo ad assistenzatecnicafvg@confagricoltura.it.