Vendemmia al via in Sicilia con 10 giorni d’anticipo. I tecnici: le temperature mettono a dura prova il vigneto

PALERMO – La vendemmia siciliana 2024 si conferma una delle più durature d’Italia e quest’anno inizia con una decina di giorni di anticipo a causa delle elevate temperature che hanno accelerato la maturazione delle uve.

“Le temperature estreme e la siccità stanno avendo un impatto significativo sui vigneti”, sottolinea l’enologo Giuseppe Figlioli, componente del CdA della DOC Sicilia. “Le nostre vigne sono sempre più esposte a fenomeni climatici imprevedibili. Nonostante le difficoltà ad avere rese produttive rilevanti, da un lato i vigneti hanno perfettamente preservato la qualità, dall’altro i produttori siciliani dimostrano una straordinaria tenacia e determinazione nel proteggere le loro coltivazioni”.

Dopo le problematiche dell’anno scorso legate alla peronospora, il caldo e il clima secco di quest’anno hanno impedito la diffusione di malattie fungine. “La qualità delle uve è eccellente e la salute fitosanitaria è ottimale, senza particolari rischi di fitopatie”, conclude Figlioli.

Durante l’inverno e la primavera, la Sicilia ha registrato precipitazioni ben al di sotto della media. Successivamente, eventi climatici estremi, come il caldo torrido e la siccità della prima metà dell’estate, hanno indotto il germogliamento dei vigneti con 15 giorni d’anticipo. Anche la fioritura, solitamente a maggio, è stata anticipata ad aprile. E, così via, con un anticipo complessivo di 10-12 giorni.
In molte zone, l’uso di laghetti privati e riserve idriche ha mitigato gli effetti della siccità, garantendo una produzione di alta qualità.

CONSORZIO DI TUTELA VINI DOC SICILIA
Il Consorzio di tutela vini DOC Sicilia (siciliadoc.wine) prende vita nel 2012, con l’obiettivo di rappresentare il vino del territorio siciliano e promuovere la denominazione DOC Sicilia, con azioni mirate alla crescita della visibilità di un marchio simbolo del Made in Italy e alla tutela e vigilanza a difesa del consumatore e dei produttori. Circa 7.000 viticoltori e oltre 500 imbottigliatori sono promotori della Denominazione di Origine Controllata, un riconoscimento utile a rappresentarli ma anche a valorizzare e salvaguardare la produzione vinicola dell’isola.

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