Le cooperative agricole, che già offrono assistenza a milioni di piccoli agricoltori, potrebbero espandersi e contribuire in misura ancora maggiore alla lotta contro la fame e la povertà, se ricevessero il giusto sostegno da parte di governi, società civile e mondo accademico. Questo è il messaggio chiave della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, che si è celebrata il 16 ottobre in 150 paesi. Il tema di quest’anno è Le cooperative agricole nutrono il mondo e coincide con l’Anno Internazionale delle Cooperative. La Giornata mondiale commemora inoltre il giorno in cui fu creata la FAO nel 1945.
Benedetto XVI – La lotta contro la fame ha ricevuto un nuovo stimolo la settimana scorsa con la pubblicazione di dati che indicano che, sebbene il numero degli affamati sia diminuito di 132 milioni rispetto a 20 anni fa, vi sono ancora quasi 870 milioni di persone nel mondo che non hanno cibo sufficiente ogni giorno. Papa Benedetto XVI, nel suo messaggio per la Giornata mondiale dell’alimentazione, ha dichiarato che grazie alla loro dimensione umana, le cooperative sono in grado di stimolare uno sviluppo economico che va incontro ai più pressanti bisogni delle comunità locali. "Le cooperative agricole offrono una visione alternativa rispetto a quei modelli economici che sembrano avere come unici fini il profitto, gli interessi del mercato, l’uso di prodotti agricoli per scopi non alimentari e l’introduzione di nuove tecnologie nella produzione alimentare senza le necessarie precauzioni," ha affermato il Pontefice. "La presenza delle cooperative può aiutare a porre un freno alla tendenza a speculare sui beni alimentari di base che dovrebbero essere riservati al consumo umano, e a ridurre le acquisizioni di larga scala di terre arabili, che in molte regioni costringono i contadini ad abbandonare le loro terre perché troppo deboli per difendere i propri diritti da soli," ha aggiunto. Il messaggio del Papa è stato letto dall’Arcivescovo Luigi Travaglino durante una cerimonia tenutasi presso la sede centrale della Fao, cui hanno partecipato dignitari, i capi delle agenzie ONU con sede a Roma e altri invitati speciali.
Impegno – Il direttore generale della Fao José Graziano da Silva ha rimarcato la necessità di impegnarsi per un’ eradicazione totale della fame, aggiungendo che molti paesi – in America del Sud, in Africa e in Asia – stanno dando prova che ciò è possibile. Graziano da Silva ha dato il suo completo appoggio alle cooperative in quanto strumenti cruciali per emancipare i piccoli agricoltori dalla fame e dalla povertà. Sebbene responsabili della maggior parte della produzione alimentare in molti paesi, ha detto, gli agricoltori su piccola scala hanno scarso accesso ai mercati per vendere i propri prodotti, mancano di potere contrattuale per acquistare gli input a prezzi migliori e non hanno accesso ai servizi finanziari.
Cooperative agricole – "Le cooperative agricole possono aiutare i piccoli proprietari a superare questi limiti", ha continuato. "Le cooperative giocano un ruolo chiave nel creare occupazione, ridurre la povertà, migliorare la sicurezza alimentare e contribuire al prodotto nazionale lordo in molti paesi". Il Direttore della Fao ha infine esortato i governi a fare la loro parte nel "creare le condizioni che permettano alle organizzazioni e alle cooperative di produttori di espandersi". Il segretario generale dell’ONU Ban Ki-moon, in un messaggio per la Giornata mondiale dell’alimentazione, ha sottolineato come le cooperative agricole siano essenziali per riuscire a vincere la Sfida fame zero, da lui lanciato alla Conferenza sullo Sviluppo sostenibile Rio+20 tenutasi a giugno. "La grande competenza settoriale delle cooperative agricole avrà un valore inestimabile nel raggiungere uno degli obiettivi chiave dell’iniziativa: raddoppiare il reddito e la produttività dei piccoli agricoltori," ha dichiarato.
Napolitano – Il Presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano nel suo messaggio alla cerimonia, ha detto che "le cooperative aiutano a mantenere i livelli di profitto e di occupazione anche in momenti di recessione economica. Potrebbero quindi rappresentare per gli attori economici e i responsabili politici un modello per ispirare decisioni future, ripensando lo sviluppo economico in una maniera più sostenibile, che ponga nuovamente l’uomo al centro di ogni processo economico". "Le cooperative… sono anche uno stimolo per la democrazia, come dimostrato dalla loro capacità di promuovere la partecipazione, il rispetto delle regole e l’aggregazione dei loro soci attorno a dei valori comuni," ha aggiunto Napolitano. Il presidente del Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo, Kanayo F. Nwanze, ha riferito durante la cerimonia che il Fondo lavora a stretto contatto con le cooperative in tutto il mondo.
"Dai coltivatori di tè in Ruanda ai centri d’allevamento in Nepal, vi sono molti esempi di come le cooperative offrano un grosso aiuto ai piccoli agricoltori non solo ad organizzarsi tra loro, ma anche ad aumentare collettivamente le loro opportunità e risorse," ha detto. "La nostra esperienza all’Ifad nel lavorare con gli agricoltori ha dimostrato ripetutamente che le cooperative sono cruciali per raggiungere questi obiettivi," ha continuato. Ed è per questo che diamo enorme importanza a tali cooperative e continuiamo a rafforzare la nostra collaborazione con loro". Nel suo intervento, la direttrice esecutiva del Programma alimentare mondiale (WFP) Ertharin Cousin ha sottolineato il bisogno di costruire reti di sicurezza sociale per coloro che possono a stento nutrirsi."Oggi nel mondo vi sono ancora troppe persone che faticano a garantirsi il loro prossimo pasto. Programmi di protezione sociale e reti di sicurezza permettono ai più vulnerabili, in particolare donne e bambini, di emanciparsi dalla fame e dalla povertà," ha dichiarato. "Questi programmi offrono loro degli ammortizzatori che sarebbero altrimenti non fruibili, e rafforzano la loro capacità di resistenza agli shock economici e ambientali".