“L’edizione 2012 che vede per la prima volta la fusione del Salone del Gusto con Terra Madre è un evento straordinario, una scelta vincente, espressione dei valori e di una visione dell’agricoltura e del mondo che condivido profondamente. Con Carlo Petrini e Slow Food è nato un rapporto di grande intesa, come capita di rado”. Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Mario Catania è intervenuto alla cerimonia di inaugurazione dell’edizione 2012 del Salone Internazionale del Gusto e Terra Madre, presso il Lingotto Fiere di Torino.
Agricoltura al centro del mondo – “Questa è un’occasione importante per riflettere su quanto c’è da fare a livello internazionale perché dobbiamo recuperare un atteggiamento diverso verso l’agricoltura e verso gli agricoltori che si sappia basare su una diversa valenza culturale e non solo economica. Dobbiamo dire che l’Occidente, con la sua politica economica, in passato ha causato dei danni ai Paesi in via di sviluppo, rovesciando su di essi le derrate alimentari, ne ha infatti limitato la possibilità di crescita. Per quanto riguarda invece il nostro Paese, è necessario indicare dei percorsi di sviluppo, ma bisogna anche dire che il Governo ha già fatto molto rimettendo sul tavolo temi agricoli che erano stati rimossi da decenni dall’agenda della politica nazionale. Tra questi ricordo il problema del consumo del suolo agricolo che, nonostante l’entità del fenomeno, era una questione dimenticata a livello nazionale. Proprio per frenare questo processo, ho presentato un disegno di legge che è stato varato dal Consiglio dei Ministri e, proprio oggi, alla Conferenza Unificata i presidenti delle Regioni discuteranno di questo ddl. Il mio auspicio è che oggi le Regioni chiedano di farlo diventare un decreto legge. Un altro punto fondamentale sul quale siamo intervenuti è quello di dare trasparenza ed equità all’interno della filiera agricola, soprattutto per tutelare i soggetti più deboli. Proprio ieri è entrato in vigore l’Articolo 62 il cui obiettivo è anche quello di restituire una quota di valore adeguata agli agricoltori che hanno subito un drammatico abbassamento del loro reddito. Basti pensare che un agricoltore italiano percepisce solo il 17-18% del prezzo finale pagato dal consumatore”, continua il Ministro Catania. “Non mi resta che augurare un ottimo esito per questo evento e augurare agli agricoltori dei Paesi che sono presenti qui al Salone con le comunità di Terra Madre di continuare il loro percorso di salvaguardia della propria storia, della propria tradizione e del proprio sapere, producendo in primo luogo per la loro economia e per la loro gente vincendo su quelle logiche di mercato distorte”, conclude il Ministro.