Sardegna, il clima e mercato anticipano 126esima vendemmia della Cantina Contini. Nel segno della qualità

CABRAS (OR) – Nelle tenute Contini della Bassa Valle del Tirso e del Sinis è iniziata la vendemmia, anzi le diverse vendemmie, al 126esimo anno dalla fondazione della cantina più antica della Sardegna.

Il 19 agosto hanno preso il via le attività di taglio con la raccolta delle uve per i vini bianchi e le bollicine a base di Nieddera, segnando un anticipo rispetto ai tempi tradizionali, che solitamente vedevano la vendemmia iniziare tra fine di agosto e i primi di settembre. Questo anticipo, ormai consolidato negli ultimi dieci anni, è il risultato diretto dei cambiamenti climatici, che impongono un controllo costante del grado zuccherino delle uve alla variazione del clima, ma anche delle nuove e diverse esigenze di mercato.  Si raccolgono le stesse uve, ma in tempi diversi.

Mauro Contini, contitolare Cantina Contini 1898, alla quarta generazione dell’azienda di famiglia e responsabile della produzione, conferma la tendenza: “Ogni anno vediamo un leggero anticipo sia sul controllo delle uve, che inizia già a fine luglio, che sulla vendemmia – oramai tra la seconda e la terza settimana di agosto. Le variazioni climatiche ci portano lunghi periodi di siccità e forte caldo a cui si cerca di far fronte con irrigazioni leggere e mirate e con tecnologie di raccolta dati nei vigneti, nel nostro caso con le stazioni meteo intelligenti che forniscono dati in tempo reale su temperatura, umidità, precipitazioni, velocità e direzione del vento, radiazione solare, e tanto altro”.

Dati indispensabili per poter intervenire al momento giusto. Tuttavia, non è solo il clima ad aver anticipato i tempi della vendemmia, ma anche le nuove preferenze del mercato, che richiedono una maggiore “differenziazione” nell’offerta. “Osserviamo una crescente richiesta di vini con un tasso alcolico inferiore, come ad esempio gli spumanti,  – continua Contini – e una maggiore predilezione per i vini bianchi.”  Per questo, “spesso l’anticipo dei tempi di vendemmia è dovuto ad esigenze di mercato diverse: si lavora sulle stesse uve ma in tempi diversi, ma basta una sola variabile per cambiare i piani”.

Piero Cella, enologo della Cantina, spiega: “vendemmia anticipata e prolungata è oramai una costante, prima durava qualche settimana, ora dura quasi due mesi. Per questo, può succedere di raccogliere una base vernaccia in anticipo che serve ora per la spumantizzazione oppure di posticipare una raccolta specifica perché le condizioni climatiche – ad esempio le piogge improvvise di questi giorni – possono cambiare il grado zuccherino di alcune uve”. Tutto questo ha portato a un nuovo modo di operare, “abbiamo imparato nel tempo ad anticipare per testare e a frazionare le vendemmie all’interno di un progetto – continua l’enologo – in questo l’apprendimento delle tecniche di spumantizzazione ci hanno aperto nuove possibilità.

Lavorare su tempi molto più lunghi fa sì che ci sia un maggior scambio di competenze nel vigneto e in cantina e una maggiore crescita dei talenti in azienda: questo offre molte più possibilità per la ricerca e la sperimentazione”. Sul futuro della produzione della linea di vini Contini, l’obiettivo è quello di consolidare e migliorare l’esistente, “focalizzando l’attenzione sulla bevibilità e adattabilità dei vini ai cibi”. Vini meno strutturati e complessi, ideali anche per un consumo in spiaggia, in linea con l’identità insulare legata al mare della Sardegna. Per quanto riguarda i vini rossi, per Cella “nonostante il momento di flessione del mercato, riteniamo sia il momento giusto per intensificare la ricerca su prodotti di qualità capaci di posizionarsi nei mercati internazionali”.

Dopo la raccolta del Nieddera per la produzione dei bianchi, dei Vermentini (Vermentino di Gallura Docg nel vigneto di Oschiri) e delle Vernacce destinate agli spumanti e agli IGT – nel caso della Cantina Contini, che andranno poi a comporre il famoso Karmis (tra l’ultima settimana di agosto e i primi settembre) – sarà la volta delle uve rosse.  Si partirà dalla raccolta di parte delle uve Cannonau e Nieddera destinate ai rosati nella prima settimana di settembre,  successivamente si procederà con il taglio per il rosso. A fine settembre – quando la maturazione delle uve ha completato il suo ciclo – si continuerà con la raccolta delle uve vernaccia destinate all’invecchiamento. Una piccola produzione di uve vernaccia stramature sarà infine destinata alla produzione del Pontis – IGT Isola dei Nuraghi Bianco Dolce, prevista a inizio ottobre.

Informazione pubblicitaria