ROMA – “Dopo le ingenti perdite con le quali nello scorso anno hanno dovuto fare i conti migliaia di produttori agricoli del Paese, legate alle alluvioni, alle gelate tardive e, di riflesso, ai sempre più frequenti effetti del climate change, è positiva l’istituzione di un tavolo tecnico permanente nell’ambito del quale sciogliere i numerosi nodi legati al completamento delle istruttorie per i ristori e alla liquidazione degli indennizzi, lavorando al contempo per snellirne esemplificarne le procedure”.
Lo ha sottolineato la Copagri intervenendo all’incontro con i Centri di assistenza agricola-CAA, convocato da AgriCat per approfondire l’operatività del Fondo mutualistico nazionale per la copertura dei danni catastrofali in agricoltura.
“La sospensione dell’efficacia delle comunicazioni trasmesse ad agosto agli agricoltori da AgriCat, inoltre, risponde pienamente alle richieste avanzate dalla Confederazione, legate all’esigenza di tutelare tutti i produttori agricoli interessati ed effettuare gli opportuni approfondimenti, così da dare anche modo di completare l’interscambio dei dati con le compagnie assicurative”, ha aggiunto la Copagri, che ha partecipato alla riunione con il suo Centro Autorizzato di Assistenza Agricola CAA-CAF AGRI.
“Ora è fondamentale individuare delle soluzioni che possano andare rapidamente a ristorare le tantissime aziende agricole messe quasi in ginocchio dagli eventi climatici estremi che le hanno colpite nel 2023, sfruttando appieno le innumerevoli potenzialità offerte da AgriCat e rivedendo i meccanismi, in molti casi farraginosi, legati alla comunicazione dei dati e alla valutazione degli interventi”, ha proseguito la Copagri.
“In questo senso, assume una particolare rilevanza la proroga dei termini di presentazione delle denunce di danno relative alla campagna 2024, intervento ampiamente caldeggiato dalla Confederazione per evitare il ripetersi delle problematiche riscontrate sui danni del 2023 e per innovare l’assetto gestionale di AgriCat, garantendo al contempo una maggiore trasparenza nelle comunicazioni alle aziende”, ha concluso la Copagri, assicurando la propria disponibilità a collaborare per individuare soluzioni concrete e fattive.