Riscoprire il paesaggio di Pompei: per la prima volta uno studio italiano vince il Professional Award USA dell’ASLA

FIRENZE – Lo Studio Bellesi Giuntoli, specializzato in architettura del paesaggio e urban design, ha raggiunto un traguardo storico vincendo il prestigioso Professional Award of Excellence per la categoria Analysis and Planning assegnato dalla American Society of Landscape Architects (ASLA) per il progetto “A Green Ring for the Ancient city of Pompeii”.

Questo riconoscimento, considerato uno dei più prestigiosi a livello internazionale nel campo dell’architettura del paesaggio, è stato attribuito per la prima volta a uno studio italiano, affiancando il nome dello Studio Bellesi Giuntoli ad alcuni dei più importanti studi del mondo come Sasaki, Turenscape, Olin e Studio MLA anch’essi premiati nel 2024. Il premio verrà consegnato ad Alberto Giuntoli e Silvia Bellesi durante la conferenza annuale di ASLA il 7 Ottobre a Washington DC.

Un Progetto per Riscoprire Pompei

L’intervento promosso dal Ministero della Cultura e il Parco Archeologico di Pompei e progettato dallo Studio Bellesi Giuntoli, è stato cofinanziato da fondi PNRR Ministero della Cultura, con un impegno complessivo di circa 8.000.000 € di cui 3.400.000 euro destinati alla realizzazione del primo lotto attualmente in corso. Il progetto prevede la riqualificazione del percorso paesaggistico extrameniano che, con circa 4 km di sviluppo lineare, diviso in 11 zone da Porta Anfiteatro a Villa di Diomede, interessa anche le altre aree che circondano gli scavi archeologici. Il progetto coordinato dal paesaggista Alberto Giuntoli ha come coprogettista l’arch. Lorenzo Pacini ed ha visto la collaborazione dei paesaggisti, architetti paesaggisti ed agronomi: Silvia Bellesi, Lorenzo Casulli, Martina Simeone, Fabio Villasanta e Milena Meniconi dello Studio Bellesi Giuntoli.

Inoltre, i progettisti si sono avvalsi della consulenza dell’ingegnere Alessandro Marradi dell’Università di Firenze per la viabilità e i nuovi percorsi, suddivisi in circa 3 km di strada carrabile e 1 km di percorsi pedonali. Mentre la tematica dell’accessibilità e la fruizione dell’area per utenti con autismo e/o disabilità cognitiva ha coinvolto Giovanni Minucci, Pedagogista e coordinatore della Cooperativa il Tulipano. Il responsabile unico del procedimento per il Parco Archeologico di Pompei è stato l’architetto Paolo Mighetto coadiuvato dal dott. Maurizio Bartolini. Il progetto mira a trasformare la fruizione del Parco Archeologico e della città di Pompei, stimolando i residenti ed i turisti a vivere attivamente la straordinaria bellezza di questo sito unico. L’Anello Verde intorno al sito archeologico di Pompei diventerà un parco che ridistribuirà i flussi di visitatori, riducendo così la pressione sul parco archeologico e proteggendo i resti storici.

Il progetto prevede la creazione di due circuiti, uno all’interno e uno all’esterno delle mura storiche del sito, quest’ultimo aperto liberamente ai residenti. Iconici elementi del paesaggio storico saranno riutilizzati, mentre specie antiche come il cipresso saranno reintrodotte come punti di riferimento visivi. Il parco migliorerà l’accessibilità per persone con disabilità, connettendo le aree verdi esistenti a quelle di nuova realizzazione, e creerà spazi pubblici destinati a giochi, sosta e relax.

Inoltre, attraverserà le necropoli fuori dalle mura, offrendo viste panoramiche uniche sui resti archeologici, sul Vesuvio, sulla baia e sul paesaggio rurale circostante.

“Lavorare a Pompei ci ha fatto riflettere sulle similitudini tra la città antica, quella attuale e quella del futuro. In qualche modo il nostro progetto premiato da ASLA ha cercato di riunire queste visioni con grande attenzione alla sostenibilità, alla conservazione dei valori culturali, alla fruibilità ed accessibilità per tutti. Credo che sia per questo motivo che siamo stati premiati con questo importantissimo riconoscimento”. Così ha commentato Alberto Giuntoli contitolare dello Studio e coordinatore del progetto al quale l’altra socia, Silvia Bellesi, ha aggiunto:

“Lavorare a Pompei ci ha fatto riflettere sulle similitudini tra la città antica, quella attuale e quella del futuro. In qualche modo il nostro progetto premiato da ASLA ha cercato di riunire queste visioni con grande attenzione alla sostenibilità, alla conservazione dei valori culturali, alla fruibilità ed accessibilità per tutti. Credo che sia per questo motivo che siamo stati premiati con questo importantissimo riconoscimento”.

Così ha commentato Alberto Giuntoli contitolare dello Studio e coordinatore del progetto al quale l’altra socia, Silvia Bellesi, ha aggiunto: “La grande opportunità di lavorare per il parco archeologico di Pompei ci ha permesso di considerare il paesaggio in una visione spaziale, oltre che temporale, molto ampia. Le testimonianze archeologiche da tutelare sono integrate in un contesto paesaggistico di grande valore che ci ha guidato nello studio delle aree, dei materiali e della vegetazione nel rispetto delle varie necessità dei visitatori, stimolandoci alla creazione di percorsi, luoghi di sosta, di quiete, di gioco, davvero per tutti”.

 

Informazione pubblicitaria