Si è chiusa la prima settimana di aste “primarie” di quote CO2 organizzate sulla Piattaforma d’Asta Comune transitoria (T-CAP). L’obiettivo è rendere accessibili agli operatori quote valevoli nell’ambito del sistema europeo per il controllo dei gas ad effetto serra (EU ETS) per il periodo 2013-2020. Il Gestore dei Servizi Energetici assolve al compito di responsabile del collocamento delle quote di emissione italiane e ha incassato per conto dello Stato italiano, durante questa prima settimana di attività, 16.247.910 euro, collocando all’asta oltre 2 milioni di quote ad un prezzo che si è attestato tra 8,49 e 7,30 euro.
Alcuni dati – La piattaforma comune gestita dalla tedesca European Energy Exchange (EEX), inaugurata il 13 novembre scorso, sarà operativa ogni martedì e giovedì e collocherà sul mercato 120 milioni di quote di emissione di 25 Stati Membri dell’UE. Oltre l’Italia hanno attualmente operato sulla piattaforma, con poco più di 8 milioni di quote, solo i responsabili del collocamento di altri 10 Stati membri (Austria, Bulgaria, Finlandia, Francia, Lettonia, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia). Le aste sulla piattaforma si aggiungono a quelle in corso sulle piattaforme nazionali tedesca e britannica, che dalla primavera scorsa stanno collocando sul mercato 300 milioni di quote della riserva nuovi entranti (NER300).
Si ricorda che gli operatori nazionali possono partecipare alle aste su tutte le piattaforme.
Il portale – Il GSE ha predisposto, a beneficio degli operatori, un “calendario consolidato delle aste primarie di quote di emissione” , disponibile sul sito www.gse.it nella sezione Gas, CO2 e Servizi Energetici. Nella stessa sezione web sono disponibili tutte le informazioni di contesto (riferimenti giuridici, normative, e documenti di analisi). In particolare, in "Avviso agli Operatori" sono anche disponibili i Report delle singole aste della T-CAP. Settimanalmente, in "Archivio Storico", saranno pubblicati i risultati delle aste sulle piattaforme che svolgono aste primarie di quote.