SIRACUSA – È la prima volta che la Sovranità alimentare è al centro di un G7 Agricoltura. Il ministro italiano, Francesco Lollobrigida, ha espresso orgoglio nell’aver posto questo tema sul tavolo del confronto internazionale in corso a Siracusa, sottolineandone l’importanza per l’Italia e per il Governo Meloni.
Il titolare del dicastero in Via XX Settembre ha posto l’accento sulla figura dell’agricoltore, non solo dal punto di vista economico e produttivo, ma anche sociale e culturale, ribadendo la posizione, espressa su tutti i tavoli nazionali e internazionali, che vede associato a chi esercita questa attività il ruolo fondamentale di custode del territorio, responsabile della tutela del paesaggio e della biodiversità, oltre che della produzione alimentare.
Attenzione è stata posta sulla situazione in Africa, dove si registra il più alto livello di insicurezza alimentare, e sul tema dei conflitti, della variabilità climatica e dei rallentamenti economici che risultano tra i principali fattori di insicurezza alimentare e malnutrizione.
Il ministro Lollobrigida ha quindi espresso la necessità di unire le forze tra i Paesi G7 per compiere atti concreti al fine di assicurare condizioni di vita che evitino l’abbandono delle aree rurali e rendano l’agricoltura economicamente attraente per i giovani.
Nel corso della discussione sono state anche condivise alcune informazioni sulla realtà italiana e sulle politiche in atto da parte del Governo Meloni, evidenziando come l’Italia sia uno dei principali produttori agricoli in Europa grazie alla varietà e alla qualità dei suoi prodotti. Il ministro ha quindi sottolineato il punto di forza del sistema nazionale, rappresentato dall’agroalimentare di qualità, insieme alla spinta verso l’adozione di tecnologie verdi e sostenibili, nel contesto più ampio di impegno per assicurare una produzione agricola sempre più rispettosa dell’ambiente, in linea con gli obiettivi di sostenibilità fissati dall’Agenda 2030.