Grano tenero. Tengono i prezzi sulla soglia dei 225 euro/ton (-8% su 2023). Solo il Nord-America più dell’Italia

ROMA – I prezzi del grano tenero panificabile si sono mantenuti sulla soglia dei 225 €/t, un livello che è più basso dell’8% circa rispetto allo scorso anno.

Il mese di agosto e l’avvio di settembre hanno mostrato poche variazioni nei listini dei grani teneri nazionali rilevati dalle principali Borse Merci italiane. Sul mercato non si sono registrate particolari tensioni, con una buona disponibilità di tutte le classi ed in attesa di avere un quadro definitivo delle produzioni estere, sia nell’UE che a livello mondiale.

La produzione a livello mondiale

La produzione italiana, secondo le stime diffuse dalla Commissione Europea, si conferma sui livelli del 2023 (3,1 milioni di tonnellate). In calo invece il raccolto dell’UE-27,
che dovrebbe registrare, secondo la Commissione Europea, una flessione del -9% a causa dei scarsi raccolti nel quadrante Occidentale, con il pessimo dato Francese (-24% su base annua) e il calo in Germania (-13%). Fuori dai confini europei, le proiezioni per l’annata
2024/2025 appaiono positive per Nordamerica ed emisfero Sud (Australia e Argentina) nonché per i paesi del Mar Nero, designando pertanto un quadro di generale disponibilità.

Le prospettive nel medio termine

Al momento la domanda risulta selettiva e attendista, in attesa di avere un quadro completo su quantità e qualità dei raccolti UE. Sullo sfondo, l’adeguata offerta globale dovrebbe limitare possibili tensioni al rialzo dei prezzi.

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