ROMA – “In queste ore il maltempo ha colpito diverse regioni italiane, mettendo a dura prova anche il settore agricolo. Situazione particolarmente critica in varie zone dell’Emilia-Romagna, con migliaia di sfollati e, purtroppo, un morto a Pianoro; frane e smottamenti in Sicilia, allagamenti in Piemonte e nelle Marche, così come contesto complicato si è registrato pure in Calabria e in Toscana.
Piogge torrenziali e alluvioni potrebbero aver devastato migliaia di ettari di coltivazioni, e ora si contano i danni su raccolti, strutture e infrastrutture rurali. In molte aree, interi campi risultano sommersi e le colture autunnali, così come quelle in serra, vedremo adesso se saranno state compromesse e quali ripercussioni ci saranno effettivamente sull’economia agricola e la filiera agroalimentare.
È chiaro ed evidente che siamo di fronte ad una pericolosa tropicalizzazione del clima, fatta di eventi estremi e foraggiata dall’ormai conclamato cambiamento climatico, scandalosamente sottovalutato a livello globale ma che ha conseguenze devastanti anche nel nostro paese. Cosa fare, adesso? Non possiamo permetterci di aspettare. Alla luce degli ultimi fenomeni meteorologici, dalle istituzioni preposte serve un intervento immediato per garantire sostegni concreti agli agricoltori colpiti.
I ristori devono essere attivati con urgenza, per evitare che queste aziende vadano incontro a ulteriori difficoltà economiche e alla chiusura. Mentre, dal punto di vista più complessivo, sono necessari interventi nazionali e regionali di carattere strutturale per prevenire future catastrofi, parallelamente a una cultura della prevenzione che in Italia purtroppo ancora non c’è. Inoltre, a livello comunitario – questo lo chiediamo da tempo – è improcrastinabile nuovo pilastro della Pac, un pacchetto di aiuti per le aziende del comparto primario, riguardanti le assicurazioni a tutela del reddito agricolo.
Pertanto, tutte le istituzioni sono chiamate a dimostrare sensibilità e concretezza verso un settore fondamentale per l’economia e la sicurezza alimentare del Paese. Solo con azioni rapide e concrete sarà possibile arginare le perdite e permettere al comparto primario di riprendersi da questo momento delicato e complesso”.
Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.