Il 2012 appena concluso porta con sé luci e ombre sull’agricoltura italiana pronta, però, alle sfide che l’attendono nel 2013: la nuova Pac e le elezioni politiche per la formazione di un nuovo Governo. agricultura.it ha chiesto all’assessore all’agricoltura della Provincia Autonoma di Bolzano Hans Berger un bilancio sull’agricoltura nella sua regione e gli auspici per l’anno che verrà.
1) Ass. Berger, che anno è stato il 2012 per l’agricoltura della sua regione, tracci un breve bilancio.
“Tutto sommato l’anno 2012 è stato soddisfacente per l’agricoltura del Sudtirolo. La raccolta delle mele nel 2012 è stata inferiore del 16 % di quella del 2011, anche se le prime vendite all’asta hanno mostrato un livello di prezzo molto promettente. La fusione delle latterie Mila e Senni è stato un evento molto importante per il futuro del settore lattiero-caseario. Le raccolte nella praticoltura sono state soddisfacenti e soprattutto per le malghe è stato un anno eccezionale. Nella viticoltura la raccolta è stata inferiore in quantità ma non in qualità. La qualità superiore delle uve raccolte promette vini d’alta qualità per l’annata 2012”.
2) Quali saranno le iniziative ed azioni previste per il 2013 per il rilancio (o conferme) dell’agricoltura regionale?
“Per quanto riguarda l’agricoltura altoatesina, non si tratta di un rilancio ma bensì di una conferma per il 2013. In quanto nel 2013 mi candiderò per il Senato, dare suggerimenti non rientra più nelle mie competenze. Il mio successore o la mia successrice avranno proprie e promettenti idee e concetti per l’agricoltura del Sudtirolo”.
3) In vista delle prossime Politiche, cosa auspica dal nuovo Governo nazionale e cosa chiede per l’agricoltura?
“Maggiore sensibilità e rispetto per l’agricoltura di montagna, un riequilibrio dei fondi comunitari, soprattutto del primo pilastro ma anche del secondo pilastro, maggiore sostegno e supporto nei rapporti con la Commissione Europea”.
4) Il 2013 sarà l’anno che porterà l’agricoltura nella nuova Pac: qual è il ruolo che a suo avviso dovrebbero avere le Regioni e quali interventi e modiche finali auspica sul documento attuale?
“Le proposte della Commissione Europea ed ultimamente del Parlamento Europeo, sono assai promettenti per l’agricoltura del Sudtirolo. Per la prima volta nella storia della PAC, si nota l’importanza delle regioni montane e della loro agricoltura, fissata nell’attuale programma. La sensibilità dimostrata da parte del Parlamento Europeo nei riguardi dei temi inerenti all’agricoltura di montagna ed alla tradizionale agricoltura di dimensioni ridotte, è stata davvero lodevole. Attualmente la distribuzione delle risorse interne italiane è un punto cruciale che dimostra l’intenzione di rispettare queste proposte anche a livello nazionale (specialmente nei riguardi della convergenza interna dei pagamenti diretti, dell’assegnazione delle risorse per lo sviluppo rurale, della definizione dell’agricoltore attivo, etc.). Oltre a ciò si dovrà vedere, se il governo centrale assegnerà il diritto radicato nella costituzione, di codecisione alle Regioni e Province Autonome”.
5) In conclusione: per il 2013 quali sono i buoni propositi e gli aspetti da migliorare per la “sua” agricoltura?
“Il settore lattiero-caseario potrà aprofittare di una più forte collaborazione tra le singole lattiere. Nella viticoltura la promozione congiunta dei vini, al di fuori della Provincia, per tutto il settore vitivinicolo risulterà essere più vantaggiosa”.