ROMA – L’adattamento al climate change e la gestione della risorsa idrica, sono solo alcuni dei temi discussi da Cia-Agricoltori Italiani a Bucarest all’undicesimo Congresso degli agricoltori europei, momento fondamentale di dialogo e confronto per il Copa-Cogeca e i suoi membri, cooperative e organizzazioni agricole di tutta l’Ue.
“Gli agricoltori europei, insieme, possono trovare soluzioni condivise per rispondere alle sfide del cambiamento climatico –ha dichiarato il presidente di Cia, Cristiano Fini -. Se da una parte serve un approccio multidisciplinare, orientato da ricerca e innovazione sostenibile, dall’altra è essenziale una forte azione da parte dell’Europa a partire dal regolamento sulle TEA”.
Riguardo alla gestione dell’acqua, per Fini: “C’è bisogno di interventi strutturali. A partire dalla nostra Conferenza economica abbiamo attivato un confronto serrato con le istituzioni nazionali ed europee e i principali stakeholder, sottoponendo ai decisori politici una strategia di governo comune della risorsa idrica, con un piano mirato per lo stoccaggio, la riduzione, le perdite e il riuso delle acque”.
“Partecipare a eventi come il congresso europeo del Copa-Cogeca rappresenta una straordinaria occasione per costruire ponti tra agricoltori, cooperative, università e altri attori fondamentali del settore agricolo”.
Così, il vicepresidente di Cia, Matteo Bartolini che ha accompagnato il presidente Fini nel viaggio a Bucarest: “Lo scambio di informazioni e buone pratiche su scala europea è essenziale per far fronte alle sfide attuali e future, promuovendo uno sviluppo economico realmente sostenibile”, ha dichiarato Bartolini. Le prossime settimane saranno decisive per dare chiare indicazioni alla nuova Commissione e “dare finalmente la svolta” al settore. Cia sta già lavorando con il nuovo parlamento ed è pronta a collaborare anche con il commissario all’agricoltura e il commissario italiano, Raffaele Fitto, per portare le priorità del settore all’attenzione del mondo politico europeo.
“Lavoreremo anche insieme a tutti gli agricoltori e le cooperative europee rappresentate dal Copa-Cogeca per dare più forza al settore e portare avanti azioni per ottenere risultati non più rimandabili”, ha concluso Fini.