COSENZA – La campagna clementine per l’Op Agricor di Corigliano Rossano (Cosenza) è partita all’inizio di ottobre: le varietà precoci sono ormai terminate e ora si sta gestendo il passaggio varietale in favore del Clementino Spinoso e del Clementino Comune, con cui affrontare il clou della stagione.
I volumi del piccolo agrume, che nella Piana di Sibari ha trovato un areale vocato, si fanno però ancora desiderare e, più in generale, sono previsti in contrazione.
“Stiamo vivendo una stagione siccitosa e continuiamo ad irrigare i nostri agrumeti – illustra Natalino Gallo, presidente dell’Op Agricor -. Inoltre non ci sono ancora gli sbalzi termici tipici del periodo e alla notte registriamo temperature calde, sui 16/17° C. Questi fattori incidono sulla maturazione degli agrumi e sulla loro colorazione: siamo un po’ in ritardo sulla normale tabella di marcia e i quantitativi sono ancora limitati. Le piante non sono molto cariche, l’incidenza dei costi produttivi è quindi più elevata, e l’unico vantaggio è dato dalla dolcezza delle clementine, già molto ben sviluppata. A livello produttivo prevediamo di avere una pezzatura piuttosto concentrata sui calibri medi, mentre quest’anno sarà difficile averne di sostenuti”.
La raccolta delle varietà precoci è ormai giunta al termine, l’auspicio è che con il Comune e lo Spinoso la campagna clementine possa recuperare sui volumi.
L’Op Agricor conta di andare a pieno ritmo tra il 7 e il 10 novembre, mentre con le consegne di questo fine settimana partirà anche la commercializzazione del prodotto Igp.
“Abbiamo raggiunto le caratteristiche desiderate per l’immissione in commercio dei primi volumi di Clementine di Calabria Igp – prosegue il presidente – Abbiamo atteso fintanto che succosità della polpa, componente aromatica, tenore zuccherino e colorazione sono state ottimali per avviare la campagna dell’Igp, che per noi è molto importante: le Clementine sono un biglietto da visita per la nostra azienda e tutto il nostro territorio. L’attenzione alla qualità è un fattore cruciale che adottiamo per tutta la nostra produzione: in generale l’esordio commerciale delle clementine, per il prodotto qualitativamente valido, è stato positivo, ma rischia di subire un contraccolpo negativo dalla presenza sul mercato di merce con la polpa troppo asciutta e i parametri gustativi non sufficientemente sviluppati – conclude Natalino Gallo – merce che può determinare un abbassamento generale dei prezzi”.