“Siamo convinti che sulla Politica comune della pesca si possa effettivamente arrivare ad un accordo politico entro il prossimo giugno. Lavoreremo insieme alla presidenza irlandese per raggiungere questo risultato”. Lo ha detto il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Mario Catania, partecipando a Bruxelles ai lavori del Consiglio europeo dei Ministri dell’agricoltura e della pesca.
Risorse – “Voglio ricordare – ha spiegato il Ministro Catania – che, relativamente al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, dobbiamo ancora affrontare la delicata questione della ripartizione delle risorse finanziarie fra i Paesi membri. Per l’Italia ciò rappresenta un punto molto sensibile. In questa fase storica dobbiamo avere attenzione verso quelle realtà, come la piccola pesca costiera, che mostrano una situazione di sofferenza sociale. È giusta una politica rigorosa di contenimento dello sforzo di pesca, bisogna però dare sostegno alle imprese di pesca: occorre una chiave di ripartizione delle risorse finanziarie che tenga conto dell’entità del numero dei pescatori ed anche della diffusione della piccola pesca costiera”. “Per quanto riguarda altri temi, dobbiamo stare attenti a non riaprire discussioni che già abbiamo chiuso nello scorso giugno. Sui rigetti, ad esempio, abbiamo già raggiunto un accordo in consiglio. Ora, se vogliamo andare incontro alla posizione del Parlamento, possiamo prendere in considerazione l’eventualità di alzare la soglia di tolleranza, ma credo che, in generale, la posizione di giugno debba essere confermata”.