“I decreti sullo stato di calamità per i risarcimenti alle aziende agricole che sta firmando da oltre un mese il Ministro Mario Catania sono assegni scoperti”: questa l’accusa dei deputati in Commissione Agricoltura della Camera e candidati Pd alle prossime elezioni politiche, Luca Sani, Carlo Emanuele Trappolino, Massimo Fiorio e Susanna Cenni, che hanno formalizzato la loro denuncia in una interrogazione parlamentare. “In questi ultimi giorni – spiegano – il ministro dimissionario e candidato con l’Udc Mario Catania, ha firmato ben 12 decreti che prevedono l’attivazione del Fondo di solidarietà nazionale per i danni alle colture, alle aziende ed alle infrastrutture connesse alle attività agricole. Questi provvedimenti riguardano i danni causati dalla siccità del 2012 per le province di Bari, Barletta, Andria, Trani, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto, Catanzaro, Reggio Calabria, Crotone, Vibo Valentia, Trieste Udine, Bergamo, Terni, Perugia, Salerno, Avellino, Caserta, Rieti, Viterbo, Alessandria, Asti, Cuneo, Novara, Torino, Verbano, Cusio, Ossola, Arezzo, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa, Carrara, Pisa, Pistoia, Prato e Siena. I decreti coprirebbero inoltre i danni causati dalle alluvioni dello scorso mese di novembre nelle province di Grosseto, Massa Carrara e Siena ed addirittura quelli del terremoto del 2012 a Mantova”.
Cifre gonfiate ? – “Secondo stime indicative si tratta di centinaia di milioni di euro mentre, come è noto, il Fondo di solidarietà indicato, peraltro non rifinanziato con la recente Legge di Stabilità, non è così consistente. Il ministro Mario Catania – rincarano i deputati Pd – sta facendo campagna elettorale sulla pelle dei cittadini e delle aziende colpite dalle calamità naturali che avrebbero bisogno di tutto fuorché di illusioni e promesse irrealizzabili. Non va inoltre dimenticato che proprio l’assenza del governo Monti, negli ultimi giorni della Legislatura, ha impedito l’approvazione di una risoluzione che impegnava l’esecutivo a stanziare risorse per le imprese agricole colpite dalle alluvioni”.
Propaganda – “Siamo anche sconcertati dal fatto che lo stesso Ministro stia pubblicizzando tali decreti inviando comunicati stampa, di pura propaganda, che sollecitano addirittura gli enti locali preposti a presentare le domande di risarcimento. Questi decreti – concludono i deputati Pd – non sono comunque documenti riservati, chiunque può prenderne visione sul sito del dicastero delle politiche agricole”.
Il comunicato del ministro Catania – La dichiarazione di eccezionale avversità atmosferica è un atto dovuto in presenza di particolari circostanze segnalate dalle Regioni colpite. Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali non ha alcuna discrezionalità in merito alle richieste che pervengono ad esso dalle Regioni. La predetta dichiarazione dà luogo alla sospensione dei contributi previdenziali e a rimborsi in favore delle aziende agricole danneggiate, nei limiti previsti dalla dotazione di bilancio nazionale, cui possono concorrere le singole Regioni con ulteriori stanziamenti, ove disponibili o attivando anche i fondi comunitari previsti dai Programmi di sviluppo rurale, nel cui contesto è prevista un’apposita misura, denominata ‘Ripristino del potenziale produttivo danneggiato da calamità naturali’.
La dichiarazione del Ministero, oltre a essere un atto dovuto, è necessaria per l’attivazione delle misure sopraindicate, altrimenti non compatibili con la vigente normativa comunitaria.
"Polemiche pretestuose" la replica del ministro – “La campagna elettorale fa brutti scherzi e induce a volte ad affermare cose che hanno un rapporto molto esile con la realtà. Un nutrito gruppo di candidati del PD, che dovrebbero essere esperti in materia agricola, mi accusa di fare campagna elettorale firmando decreti sullo stato di eccezionale avversità atmosferica”. Così il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Mario Catania replica alle dichiarazioni fatte oggi da alcuni parlamentari e candidati del PD sui decreti per la dichiarazione di stato di eccezionale avversità atmosferica. “I predetti fingono di ignorare (o addirittura ignorano veramente!) che la dichiarazione di eccezionale avversità atmosferica è un atto dovuto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali – prosegue il Ministro – in presenza di una documentata richiesta delle Regioni. Tutte le dichiarazioni adottate conseguono a precise richieste delle Regioni interessate, che non mancano di sollecitarne la più tempestiva adozione”. “Il Ministero non ha alcuna discrezionalità al riguardo. La dichiarazione è un presupposto per attivare la sospensione dei contributi previdenziali e i rimborsi in favore delle aziende agricole danneggiate, nei limiti previsti dalla dotazione del bilancio nazionale e dei contributi aggiuntivi delle Regioni, che possono anche ricorrere ai fondi comunitari previsti dai Programmi di sviluppo rurale, nel cui contesto è inclusa un’apposita misura, denominata ‘Ripristino del potenziale produttivo danneggiato da calamità naturali’. Se il ministero omettesse tali atti verrebbe meno – conclude Catania – a un preciso dovere e danneggerebbe gli agricoltori. Lascio giudicare agli stessi agricoltori la competenza di chi ha sollevato una simile inutile polemica”.