LUSSEMBURGO – La Chiquita Brands (Florida, Stati Uniti) ha ottenuto, presso l’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO), la registrazione come marchio dell’Unione europea per diversi alimenti, tra cui la frutta fresca (come nell’immagine).
Nel maggio del 2020 la Compagnie financière de participation (Marsiglia, Francia) ha chiesto all’EUIPO di dichiarare la nullità di tale marchio. A suo avviso, quest’ultimo era privo di carattere distintivo.
La nullità del marchio è stata dichiarata nel maggio del 2023, ma solo per quanto riguarda la frutta fresca, comprese le banane. L’EUIPO ha ritenuto che il marchio fosse privo di carattere distintivo per tali prodotti e che la Chiquita Brands non avesse dimostrato l’acquisizione di un carattere distintivo in seguito all’uso, il che avrebbe consentito di
impedirne l’annullamento.
La Chiquita Brands contesta la decisione dell’EUIPO dinanzi al Tribunale dell’Unione europea.
Nella sua sentenza, il Tribunale respinge il ricorso e conferma quindi la nullità del marchio per la frutta fresca.
Il Tribunale ritiene che né la forma né lo schema di colori blu e giallo del marchio gli conferiscano carattere distintivo. Infatti, la forma del marchio corrisponde a quella di una semplice figura geometrica (una variazione di un ovale), senza caratteristiche facilmente e immediatamente memorizzabili. Inoltre, le etichette di forma ovale sono comunemente utilizzate nel settore delle banane, in quanto sono facili da applicare su frutti incurvati.
Di conseguenza, tale forma non sarà idonea ad attirare l’attenzione del pubblico né permetterà a quest’ultimo di identificare l’origine commerciale della frutta fresca contrassegnata dal marchio.
Quanto allo schema dei colori, il Tribunale rileva che si tratta di una combinazione di colori primari frequente nel commercio della frutta fresca e il suo uso nel marchio non la rende particolarmente caratteristica o significativa. Tali colori non sarebbero quindi idonei a individualizzare detti prodotti.
Secondo il Tribunale, la Chiquita Brands non è riuscita a dimostrare che il suo marchio, così come è stato registrato, avesse acquisito in tutto il territorio dell’Unione un carattere distintivo in seguito all’uso che gli avrebbe consentito di identificare l’origine commerciale dei prodotti in parola. Infatti, da un lato, la maggior parte delle prove presentate si riferisce solo a quattro Stati membri, e non è stato dimostrato che la situazione del mercato della frutta fresca in tali paesi sarebbe stata la stessa negli altri Stati membri. Dall’altro, nella quasi totalità delle prove, il marchio appare assieme ad elementi figurativi o denominativi aggiuntivi, in particolare la parola “chiquita”.