SIENA – Re.Co.Med – la Rete delle Città dell’Olio del Mediterraneo – scommette sull’Italia riconfermando il Presidente delle Città dell’Olio italiane Michele Sonnessa alla Vicepresidenza Vicaria dell’ente di cui attualmente sono membri 8 Paesi: Italia, Grecia, Malta, Montenegro, Portogallo, Slovenia, Spagna e Turchia.
Una conferma attesa ma non scontata, che premia il lavoro svolto dalle Città dell’Olio, nei suoi primi 30 anni di attività, confermando che l’associazione nazionale che riunisce oltre 500 Comunità dell’Olio per i Paesi del Mediterraneo è un interlocutore e un alleato autorevole ed affidabile.
C’è stato anche un passaggio di testimone alla guida di Re.Co.Med tra Grecia e Turchia. Hilmi Yildirim Presidente della CCIAA di DIDIM ha preso il posto di George Karabatos Presidente della Fondazione Strade Olio Messinia, mentre l’altra Vicepresidenza è andata alla Spagna con Lola Amo Presidente di Aemo.
L’elezione di Sonnessa decisa all’unanimità dall’assemblea che si è riunita lo scorso weekend a Malta, attesta anche che l’Italia è un punto di riferimento, un modello a cui guardare con interesse per alcune importanti misure che ha introdotto: la legge sull’oleoturismo e la legge sul riconoscimento delle città di identità, ad esempio e che potrebbe introdurre nel prossimo futuro, come la legge sul contrasto all’abbandono olivicolo sulla cui proposta sta lavorando un team di esperti voluto e coordinato proprio dalle Città dell’Olio. Ma nell’occhio degli osservatori internazionali ci sono finiti anche alcuni progetti pilota delle Città dell’Olio come il Marchio Comunità dell’Olio, la Carta degli Oli realizzata in collaborazione con il Premio Ercole Olivario e il Club di prodotto.
“Ringrazio il neoeletto Presidente Hilmi Yildirim per la fiducia e per la stima. Condivido questa grande responsabilità con gli oltre 500 soci dell’associazione che mi onoro di rappresentare. Ci attendono nuove ed entusiasmanti sfide che abbiamo condiviso con gli altri partner: dall’ampliamento della rete al rilancio del Forum Europeo Mediterraneo del Turismo dell’Olio. Tante le nuove progettualità sui cui ci siamo confrontati come la proclamazione della Città Euromediterranea dell’Olio e la realizzazione di un Museo virtuale della Civiltà Olivicola del Mediterraneo. Abbiamo inoltre proposto di coinvolgere i Paesi partner nell’evento della piantumazione dell’olivo italiano nel Parco della Pace di Hiroshima, un gesto di grande valore simbolico in questo particolare momento storico. Il Mediterraneo è la culla originaria della coltura millenaria dell’olivo di cui noi siamo gli eredi. Dobbiamo essere all’altezza del compito più importante: esserne i custodi e gli ambasciatori” ha dichiarato Michele Sonnessa.
L’assemblea all’unanimità ha deciso di promuovere un documento di sensibilizzazione in ciascun Paese per il contrasto all’attuale ingiustificata campagna tendenziosa in atto in Europa relativa all’abbassamento dei prezzi dell’olio evo.
Per le Città dell’Olio era presente una delegazione composta oltre che dal Presidente Michele Sonnessa, dal Vicepresidente Cesareo Troia e dal Direttore Generale Antonio Balenzano. Per gli altri paesi membri erano presenti Lola Amo e José Ma Penco – Aemo (Spagna), Vesna Djukic – Olive Growers Association (Montenegro), Mojca Kleva Kekus – Municipalità di Koper (Slovenia), Hilmi Yildirim – CCIAA di DIDIM (Turchia) e Jimmy Magro (Malta).
L’assemblea di Re.co.Med è stata anche l’occasione per incontrare il Ministro dell’Agricoltura di Malta, Anton Refalo e Segretario Permanente Sharlo Camilleri.