Sostegno agli allevamenti toscani per il benessere animale

GROSSETO – “Sul benessere animale la Regione Toscana sta intervenendo in maniera interessante per sostenere gli allevatori.

Abbiamo presentato anche il nuovo bando che supporta gli investimenti degli allevatori, proprio per adeguarsi al benessere animale. La zootecnia in provincia di Grosseto è fondamentale, come lo è in gran parte della Toscana, è un valore per l’economia, mantiene il territorio, offre attività indotta di rilievo, mantiene il paesaggio. È quindi un settore che come Cia stiamo investendo, ci stiamo lavorando, e soprattutto siamo a sostegno e supporto degli allevatori perché possano sviluppare le proprie attività, migliorare il prodotto e trovare soddisfazione sul mercato”.

A sottolinearlo è Giordano Pascucci, direttore Cia Toscana, al convegno dal titolo “Benessere animale: quali adempimenti ed opportunità per gli allevatori” che si è svolto a Grosseto.

Fra gli interventi quello sui fabbisogni, criticità, sfide ed opportunità per gli allevatori” a cura di Claudio Capecchi, presidente Cia Grosseto. Si è parlato di CRS 2023/2027 Intervento SRD 02 – Le opportunità per il rafforzamento del benessere animale e della biosicurezza, con Stefania Bellini, Regione Toscana settore produzioni agricole, vegetali e zootecniche, promozione. sostegno agli investimenti delle imprese agricole e agroalimentari E delle criticità e soluzioni negli allevamenti di ruminanti su biosicurezza e benessere animale, con Cristina Roncoroni, Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e Toscana. I lavori si sono conclusi con l’intervento di Valentino Berni, presidente
Cia Toscana.

“Le problematiche principali, per rispettare le norme di legge, sono di carattere strutturale – ha sottolineato Pascucci -. Spesso abbiamo allevamenti, strutture, stalle, ricoveri e sale
di mungitura che non sono adeguate al numero dei capi, perché nel frattempo sono aumentati; le normative si sono evolute e c’è bisogno di investire sulle strutture, adeguarle
e migliorarle, per avere anche un prodotto di migliore qualità.

Dall’altra parte c’è da dare una mano affinché la gestione stessa dell’allevamento con i sistemi di precisione, con i nuovi indirizzi e studi che sono stati fatti, permettano all’allevatore di essere supportato con l’obiettivo di una gestione dell’allevamento più razionale, che riduca i costi e che porti ad un prodotto migliore, che deve essere valorizzato non solo dai consumatori ma anche dall’industria di trasformazione”.

È intervenuto Claudio Capecchi, presidente Cia Grosseto: “Iniziativa che serve per risolvere problematiche che le aziende agricole ad indirizzo zootecnico si trovano ad avere, rispetto alle normative sul benessere animale. Un momento importante perché il benessere animale, è un’esigenza anche dei consumatori, che ha ricadute positive sull’allevamento
in termini di qualità delle produzioni, ma anche di quantità, perché, quando un animale
sta bene, produce anche di più oltre che meglio. Iniziativa finalizzata a trovare soluzioni
in grado di fare rientrare nella categoria dei produttori che rispettano le norme del benessere animale, tutte le aziende zootecniche del territorio.

Territorio che è improntato su vari comparti produttivi, ma che vede la zootecnia come elemento tradizionale e trainante perché, per quanto riguarda la sostenibilità che, ripeto, deve essere di carattere ambienta ma anche sociale ed economico. Perché senza ritorno economico, un’azienda non riesce a stare in piedi e quindi non produce, nel territorio grossetano, se non è coadiuvata”.

In termini di produzione lorda vendibile, nelle aree collinari, se si perde un’azienda zootecnico – nonostante gli olivi e viti – si perde una quantità di fatturato importante. La zootecnia è un elemento di valorizzazione dell’economia locale, è una valorizzazione della sostenibilità e in termini di capacità di resistere ai cambiamenti climatici.

Credo che su questo tema dobbiamo affrontare i problemi in maniera concreta, la Regione
Toscana con queste iniziative e misure a sostegno degli investimenti del benessere animale è sulla strada giusta. Quello che ci preoccupa è che le risorse sono finite e le necessità sono molto più ampie; il rischio è proprio che gli investimenti non possano essere completamente coperti rispetto alle necessità”.

Intervento realizzato con il cofinanziamento FEASR del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Toscana Sottomisura 1.2 (AIDA)


Progetto Aida – Pubblicato su Dimensione Agricoltura numero di novembre 2024  (Link)

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