Il virus della peste suina è arrivato a Bolotana (Nuoro). Trentadue capi di un allevamento nel centro del Marghine sono stati contagiati, manifestando i sintomi tipici della malattia: febbre alta, emorragie sottocutanee in corrispondenza delle orecchie, del ventre e all’interno delle cosce. Lo comunica una nota della Asl di Nuoro.
Le analisi – L’allarme è stato dato dal proprietario dell’allevamento il 15 aprile. Gli accertamenti sono stati eseguiti dal veterinario dell’Asl, la cui diagnosi è stata confermata da ulteriori esami eseguiti il 17 aprile. Tra il 23 e il 27 marzo sono stati individuati, in una zona non distante, altri due focolai accertati su cinghiali. Come sempre, in questi casi, sono stati adottati i provvedimenti restrittivi di zona di protezione (per 3 km di raggio dal focolaio), e zona di sorveglianza (per 10 km di raggio), comprendenti 48 allevamenti di suini nei territori comunali di Bolotana, Lei, Silanus e Orotelli. Tutti questi allevamenti saranno oggetto di accurate visite da parte dei veterinari dell’Asl di Nuoro, e saranno eseguite indagini di laboratorio per escludere eventuali altre infezioni e circoscrivere la malattia.
Macellazioni proibite – Fino alla revoca dei provvedimenti, in tutti gli allevamenti compresi dentro i 10 km non è consentita la movimentazione di suini, neanche per la macellazione immediata, e non sono consentite le macellazioni per il consumo familiare. I proprietari di maiali sono invitati a tenere gli animali chiusi all’interno delle porcilaie, evitando la pratica del pascolo semibrado, e ad adottare le seguenti precauzioni: utilizzo di calzari monouso, limitare il più possibile l’accesso di mezzi estranei o visitatori negli allevamenti, uso di disinfettanti idonei da spargere all’ingresso delle porcilaie e sulle gomme degli autoveicoli.