I dati forniti dall’Istat sul livello di disoccupazione previsto per il 2014 (12,3%), – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – confermano la necessità per il governo di intervenire quanto prima con provvedimenti di detassazione del costo del lavoro e con investimenti volti a creare una maggiore occupazione. Il dramma della disoccupazione non solo ha gravi ripercussioni economiche, ma le ha anche sulla stabilità del tessuto sociale e culturale italiano. A patire più di tutti questa situazione – continua Tiso – sono i giovani, soprattutto quelli del meridione; ed è proprio per favorire il loro inserimento in settori che tengano conto delle peculiarità italiane, e quindi di prospettiva, che auspichiamo investimenti immediati nel primario. L’agricoltura – conclude Tiso – è, per motivi inspiegabili, considerata fuori dallo schema delle possibili soluzioni che consentano al paese di uscire fuori dalla crisi economica, ma non è affatto così. La stessa tradizione enograstronomica del Bel Paese, insieme al riconoscimento internazionale della qualità agroalimentare espressa – conclude Tiso – dovrebbero bastare per convincere l’esecutivo a credere nel settore e nei suoi operatori.
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