Gestione delle risorse idriche, meccanizzazione delle aree disagiate, sicurezza sul lavoro, benessere animale. E ancora: elettronica di bordo, macchine e impianti per la produzione di energie alternative. Sono questi i principali settori interessati dal bando promosso dall’Enama (Ente Nazionale per la Meccanizzazione Agricola), in accordo con il Ministero delle Politiche Agricole, per agevolare lo sviluppo di soluzioni tecniche innovative applicate all’agricoltura; per inviare le adesioni – via raccomandata A/R indirizzata all’Enama – c’è tempo fino al 16 settembre.
Obiettivi – Si tratta di un programma finalizzato da un lato a fornire supporto economico (oggi tanto più tanto più necessario viste le perduranti criticità congiunturali) alle aziende che progettano soluzioni costruttive mai immesse sul mercato, pensate per dare una risposta concreta ai bisogni incontrati dagli operatori della filiera agricola nella loro attività quotidiana, dall’altro a valorizzare le sinergie tra industria e ricerca. Proprio per questo si prevede che le imprese agro-meccaniche interessate ad accedere alle agevolazioni debbano collaborare con almeno una istituzione pubblica della ricerca.
141 prototipi – Dal 1991 ad oggi, da quando cioè sono partiti le agevolazioni dell’Ente, la “formula Enama per l’innovazione” si è dimostrata vincente. «In ventidue anni abbiamo curato 17 programmi di agevolazione – spiega il direttore dell’Enama, Sandro Liberatori – che hanno permesso di mettere a punto ben 141 prototipi. In più del 90% dei casi le soluzione proposte da costruttori ed enti di ricerca sono state adottate dal mercato, fissando nuovi standard per il settore dell’agro-meccanica».
Comparto – Secondo l’Ente Nazionale per la Meccanizzazione Agricola, malgrado il perdurare delle turbolenze economiche, il dato conferma la centralità del comparto per il “sistema-Paese”, ma anche l’elevata propensione delle nostre imprese ad innovare, specie quando mondo produttivo e ricerca danno vita a collaborazioni virtuose. «E’ proprio attraverso questi meccanismi – prosegue Liberatori – che si può e si deve rafforzare la competitività dell’agromeccanica “made in Italy” sui mercati globali. Un settore che ha potenzialità straordinarie e che, secondo rilevazioni FederUnacoma, nel 2012 ha visto crescere del 3,2% il valore complessivo della produzione (arrivata a 7,5 miliardi di euro), nonostante la crisi del mercato interno». Il bando è disponibile sul sito internet di Enama (www.enama.it).