Torna la protesta degli agricoltori. Anche in Valdichiana mobilitazione il 28 gennaio per stato di crisi

ROMA – Il presidio di Valdichiana ha ufficialmente aderito al Coordinamento Agricoltori e Pescatori Italiani (COAPI), sottoscrivendo il documento che chiama alla mobilitazione nazionale il prossimo 28 gennaio.

L’obiettivo è chiedere al Governo la dichiarazione dello Stato di Crisi per il settore agricolo e l’attuazione di misure straordinarie per affrontare le gravi difficoltà che attanagliano il comparto. Già un anno fa gli agricoltori della Valdichiana si erano mobilitati per denunciare la drammatica situazione delle imprese agricole, ma i problemi non solo sono rimasti irrisolti, bensì si sono ulteriormente aggravati. La carenza di risorse idriche, le difficoltà legate alla competitività del settore e l’assenza di interventi strutturali continuano a mettere a rischio il futuro di tante aziende agricole e, con esse, l’intero territorio. Il presidio di Valdichiana lancia un appello ai cittadini, alle istituzioni locali e regionali, affinché sostengano la mobilitazione.

Un Paese senza agricoltori, allevatori e pescatori è un Paese senza futuro: è il momento di unirsi e agire per salvaguardare il lavoro, i territori e il diritto al cibo. La mobilitazione partirà ufficialmente il 28 gennaio con l’installazione dei presidi su tutto il territorio nazionale. Valdichiana sarà in prima linea per ribadire con forza che lo Stato di Crisi non è solo una richiesta, ma una necessità urgente per il settore agricolo italiano.

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