ROMA – L’Associazione Nazionale della Pastorizia (Asso.Na.Pa.), rappresentata dal presidente Battista Cualbu, ha preso parte al Tavolo Verde tenutosi presso l’Assessorato dell’Agricoltura e riforma agro-pastorale della Regione Autonoma della Sardegna, alla presenza delle Organizzazioni agricole.
Tra i vari punti trattati si è parlato anche del Bando per l’acquisto dei riproduttori di alcune delle principali razze ovine da latte autoctone allevate nell’Isola, razza ovina Sarda e Nera di Arbus.
Nel dettaglio, è stato stanziato 1 milione di euro distribuito sulle annualità 2024-2025 per il settore ovino, in particolare si tratta di contributi utili all’acquisto di riproduttori ovini razza Sarda e Nera di Arbus esclusivamente iscritti al Libro Genealogico tenuto da Asso.Na.Pa.
I beneficiari dei contributi saranno non solo gli allevamenti iscritti al Libro Genealogico, ma anche gli allevamenti non in selezione, purché quest’ultimi acquistino animali iscritti al Libro.
Le risorse economiche verranno così suddivise:
– 500,000 € per l’anno 2024: i fondi sono destinati esclusivamente per l’acquisto di maschi riproduttori, regolarmente iscritti al Libro Genealogico;
– 500,000 € per l’anno 2025: prevista un’integrazione dei fondi e la possibilità di acquistare anche femmine, regolarmente iscritte al Libro Genealogico;
– Il bando sarà retroattivo e quindi andrà a rimborsare anche gli arieti acquistati nell’anno 2024.
Nel dettaglio, queste le cifre dei massimali raggiunti per l’acquisto dei riproduttori maschi:
– 900,00 € fino a 12 mesi d’età;
– 1.400,00 € dai 12 ai 24 mesi d’età;
– 2.250,00 € dai 24 ai 36 mesi d’età.
A conclusione del ‘Tavolo Verde’, il presidente Asso.Na.Pa., Battista Cualbu, esprime la sua soddisfazione: “Accogliamo molto positivamente la ripartenza del premio per i riproduttori ovini iscritti al Libro Genealogico, ma importante è anche l’acquisto di femmine per il rimpiazzo del capitale zootecnico, fortemente colpito dalle perdite di capi dovuta alla diffusione del virus della ‘lingua blu’. Oltre alla razza ovina Sarda, lo ricordiamo, sarà data la possibilità di accedere ai fondi anche per l’acquisto dei riproduttori della razza ovina Nera di Arbus, un’altra razza autoctona della Sardegna – conclude – Apprezziamo il lavoro svolto dall’Assessorato all’Agricoltura, che ringraziamo: l’impegno congiunto sta portando a risultati concreti e attendiamo ora i fatti con l’avvio dei pagamenti rivolti ai nostri allevatori”.
Anche il direttore Asso.Na.Pa., Silverio Grande, commenta soddisfatto il risultato raggiunto nel ‘Tavolo Verde’: “L’interesse delle istituzioni regionali verso gli allevamenti ovini ha pure il significato di investire su un patrimonio di biodiversità unico, simbolo della terra sarda. Ricordo che la pastorizia rappresenta una grande parte dell’economia regionale, soprattutto grazie al settore lattiero-caseario che ha come protagonista la razza ovina Sarda, la pecora da latte per eccellenza – continua – Grazie ai fondi stanziati per l’acquisto dei riproduttori iscritti al Libro Genealogico, si innalzerà il livello genetico degli animali, ottimizzando al tempo stesso il livello produttivo delle greggi, con conseguente valorizzazione dei prodotti caseari derivati da questo comparto. Allevare ovini in Sardegna è pratica antica che affonda le radici nella tradizione ed oggi, grazie all’innovazione e al miglioramento genetico, può raggiungere vette qualitativamente importanti. Proprio per questo Asso.Na.Pa., in qualità di Ente Selezionatore, si impegna affinché gli allevamenti abbiamo il giusto sostegno per migliorare e mantenere alti gli standard dell’allevamento ovino sardo”, condividono infine Cualbu e Grande.
Asso.Na.Pa. comunica che quanto risultato dagli impegni presi in sede di ‘Tavolo Verde’ a breve verrà poi esteso in via definitiva una volta pubblicati il Bando regionale e la modalità di partecipazione all’aiuto economico.